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Playoff Europa League, l’Atalanta sbatte contro il Copenaghen del “miracolato” Solbakken

Solo 0-0 davanti al proprio pubblico per l’Atalanta nella sfida d’andata dei playoff di Europa League contro il Copenaghen. Risultato positivo per la formazione di Solbakken, l’allenatore norvegese che nel 2001 fu dichiarato clinicamente morto dopo un attacco cardiaco accusato durante un allenamento.
A cura di Marco Beltrami
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L'Atalanta si giocherà l'accesso alla fase a gironi dell'Europa League 2018-2019 sul campo del Copenaghen. Al Mapei Stadium infatti la gara d'andata dei playoff della seconda competizione continentale si è chiusa sullo 0-0 rimandando ogni discorso al match di ritorno. Prova di grande generosità per i nerazzurri che soprattutto nella ripresa hanno praticamente schiacciato gli avversari nella propria metà campo, sbattendo però contro il portiere Joronen. Poca lucidità in zona gol per la formazione di Gasperini che non è riuscita a superare il muro alzato da mister Solbakken, l'allenatore norvegese con una storia personale molto particolare.

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Atalanta-Copenaghen, gol annullato al Papu nel primo tempo

Gasperini si affida inizialmente ancora a Barrow come compagno di Gomez, con l'Atalanta che nonostante il possesso del pallino di gioco non riesce ad avere la meglio sulla compattezza dei danesi. Il Copenaghen sembra molto solido e respinge le offensive della Dea che si non creano particolari grattacapi al portiere Joronen e si rendono realmente pericolosi alla mezz'ora quando il Papu trova la rete del vantaggio annullata però per un tocco di Barrow in posizione irregolare.

Entrano Zapata e Cornelius, ma il risultato non cambia. Joronen salva il Copenaghen

Nella ripresa Gasp aumenta il peso del suo reparto offensivo inserendo Zapata al posto di Pasalic. Un cambio che apporta grandi giovamenti per i nerazzurri che spingono con maggiore costanza, andando vicino al gol in più di un'occasione con Gomez, Zapata, Hateboer e Barrow. Il portiere del Copenaghen Joronen, erede di Olsen trasferitosi alla Roma, è in serata di grazia e si oppone ai tentativi dei padroni di casa rivelandosi il migliore in campo per i suoi. Nel finale spazio al grande ex Cornelius per un evanescente Barrow, ma l'Atalanta nonostante un vero e proprio dominio sbatte ancora sull'estremo difensore avversario che disinnesca anche una conclusione di Gosens.

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Solbakken, la storia dell'allenatore del Copenaghen clinicamente morto nel 2001

Alla fine dunque a sorridere è la formazione danese che si giocherà il tutto per tutto davanti al proprio pubblico in casa tra sette giorni. Buon lavoro di Solbakken, l'allenatore che è riuscito ad uscire indenne dal Mapei Stadium confermandosi un mister molto preparato. Una storia molto curiosa la sua, alla luce di quanto accaduto nel 2001: Stale Solbakken, all'epoca giocava come centrocampista proprio nel Copenaghen e fu colpito da un attacco cardiaco durante gli allenamenti. L'intervento immediato del medico della squadra Odgaard con massaggio cardiaco salvò la vita al calciatore che fu inizialmente dichiarato clinicamente morto. Il suo cuore infatti smise di battere, prima di riprendere la sua attività durante il trasporto in ospedale.

Dopo il problema cardiaco il ritorno in Danimarca da tecnico per Solbakken

Un'esperienza incredibile che spinse Solbakken a ritirarsi per un problema cardiaco che non era mai stato diagnosticato prima di quell'episodio. L'ex nazionale norvegese ha stabilito così un legame con il club danese tornandovi da allenatore nel 2006, ottenendo risultati molto positivi (nella Champions League 2010-2011, il Copenaghen raggiunse gli ottavi di finale del torneo, per poi essere eliminato dal Chelsea). Dopo alcune esperienze all'estero in Germania e Inghilterra ecco il ritorno nel 2013 per l'allenatore più vincente della storia del calcio danese.

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