Platini: “Vorrei i cartellini bianchi, espulsione a tempo per chi protesta”
Michel Platini ha ribadito più volte di essere contrario alla moviola in campo e all’ingresso massiccio della tecnologia nel mondo del calcio. “Ne penso tutto il male possibile, sarebbe un disastro”, ha dichiarato a tal proposito il presidente dell’Uefa che però non sembra contrario ad un altro tipo di modifiche. In particolare l’ex numero 10 della Juventus vuole introdurre un nuovo tipo di cartellini arbitrali di un altro colore. Il motivo? Punire chi protesta troppo nei confronti dei direttori di gara. Questo il Platini pensiero nel suo libro “Parlons Football”: "Vorrei introdurre i cartellini bianchi e le espulsione di dieci minuti. Servirebbero a combattere la moda di protestare contro l'arbitro, che sta diventando un'epidemia". Oltre al cartellino bianco “le roi” vorrebbe anche rivedere e cancellare quella che è stata definita come “la tripla sanzione”, ovvero l’espulsione, la squalifica e il rigore in caso di chiara occasione da gol negata da un intervento irregolare. Una mini rivoluzione sempre con l’obiettivo di favorire l’operato degli arbitri che potranno essere anche più giovani: infatti Platini vorrebbe abolire il requisito dell’età minima degli arbitri.
L'attacco di Michel Platini alla Fifa
Michel Platini ha riservato anche una stilettata alla Fifa. Non è un mistero la divergenza quasi totale di vedute con il massimo organo calcistico internazionale, a partire dalla questione moviola in campo, fino alle divisioni “politiche”. Questo l’attacco di Platini: "Spesso opera come una macchina elettorale che serve a mantenere al comando un solo uomo. Il capo delle Federazioni quando, all'inizio, era invece al loro servizio. Prospera grazie alla manna che arriva dal Mondiale ogni quattro anni e mantiene le Federazioni sotto di sè attraverso la ripartizione di questa stessa manna".