Platini: “Nessuna sorpresa, verdetto scritto”. L’Uefa è con lui

Nessuna sorpresa per Michel Platini dopo la stangata della Commissione etica della Fifa che ha squalificato lui e Blatter per i prossimi 8 anni, in merito alla vicenda relativa all'assegno di 2 milioni di franchi incassato dal francese. Un verdetto che non ha sorpreso il massimo dirigente calcistico del Vecchio continente che ha commentato così a caldo il verdetto ribadendo un concetto espresso più volte: “Nessuna novità, il verdetto era stato scritto quattro mesi fa. Per questo non sono sorpreso".
Infatti Le Roi aveva anche deciso di non presentarsi all’audizione in programma lo scorso venerdì proprio perché convinto ormai, della scelta “politica” già presa dalla Commissione. A prendere le parti del presidente dell’Uefa che dovrà dunque rinunciare alla corsa per la presidenza della Fifa, è stato anche il massimo organismo calcistico europeo che ha sostenuto il diritto di Platini ad essere sottoposto ad un “un giusto processo e la possibilità di rendere il suo nome pulito”. Inoltre la stessa Uefa si è detta: "estremamente delusa da questa decisione, che tuttavia è soggetta ad appello".
A prendere le difese di Platini e Blatter ci ha pensato anche Vitali Mutko, ovvero il ministro dello sport russo che ha esternato il suo sostegno dichiarando alla Tass: “Sia lui che Blatter hanno fatto molto per lo sviluppo del calcio mondiale ci vogliono delle ragioni molto serie per allontanarli dal calcio per otto anni. Mi sembra che non lo meritino né l'uno, né l’altro.E' difficile valutare questa decisione se non si conosce il nocciolo della questione”. Ora bisognerà capire se anche Platini come Blatter, affiderà la sua battaglia al ricorso nella speranza di ricevere giustizia per un verdetto che è considerato da entrambi come un’ingiustizia.