Pjaca, che modesto: “Qui per scudetto e Champions. Idolo? Ronaldinho”
Ha scelto la Juventus per vincere lo scudetto e giocare la Champions League. Indosserà la maglia numero 20. Il suo idolo è Ronaldinho. Marko Pjaca è uno degli uomini chiave del mercato: sia per il prezzo (è costato 23 milioni), sia per le attenzioni che s'erano accese su di lui da mezza Europa. Il croato, però, ha le idee chiare e nel giorno della presentazione ufficiale intuisce l'antifona e si adegua: "Sono venuto qui per aiutare la squadra a vincere ancora". Già, deve aver capito che arrivare secondo a Torino significa perdere. Oppure devono averlo catechizzato a dovere perché senza ‘gli occhi delle tigre' accanto a Dybala, Higuain, Mandzukic e perfino lo stesso Zaza che mai s'è arreso all'idea di lasciare Vinovo rischia di scivolare dietro le quinte e restarvi.

Per adesso Pjaca tace e acconsente: a lui il compito di salire al volo su un treno lanciato verso la Coppa, al tecnico il compito di trovargli la giusta collocazione in un assetto tattico rodato, scandito dalla concorrenza di pedine che proprio non ci stanno a recitare la parte dei comprimari di lusso. Prendete il connazionale, l'ex Bayern: appena ha annusato la presenza del Pipita e capito che in attacco avrebbe avuto vita dura ha già piazzato paletti… "Alla Dinamo giocavo ala sinistra ma ho ricoperto anche altri ruoli a centrocampo – ha aggiunto Pjaca -. Credo di poter giocare in qualsiasi posizione, qui ognuno sa benissimo cosa deve fare e qual è il proprio ruolo".
A proposito di Mario, compagno di avventura a Euro 2016. Consigli e suggerimenti non sono mancati, sicché quando s'è trattato di scegliere il giovane Pjaca ha preso la decisione più saggia nella piena consapevolezza della sfida da affrontare: "Questo torneo è diverso da quello croato, ci sono squadre fortissime e sarà sicuramente difficile vincere – ha concluso. Prima di venire alla Juventus ho parlato con Mandzukic, mi ha parlato molto bene dei compagni, degli allenamenti, dei tifosi, di tutto. Mi ha aiutato molto nella scelta". Buona fortuna, Marko. E' appena iniziata.