Pizzarotti: “Parma-Atalanta al 40% si gioca”
Tifosi e giocatori del Parma sperano di poter assistere al prossimo match di campionato contro l'Atalanta. Dopo il rinvio delle sfide contro l'Udinese e il Genoa dunque gli emiliani potrebbero tornare in campo dribblando momentaneamente la gravissima crisi che rischia di far scivolare il club ducale verso il baratro del fallimento. Al termine dell'incontro con i rappresentati dell'Assocalciatori e con il presidente Damiano Tommasi, e una delegazione dei giocatori gialloblu, il sindaco di parma Federico Pizzarotti aveva lasciato aperto spiragli positivi in vista del prossimo match: "Parma-Atalanta di domenica? Io direi che si gioca al 50%, i giocatori faranno la preparazione necessaria, noi stiamo approntando un piano per l'utilizzo dello stadio ma serve qualcuno che metta le risorse, ognuno sta facendo la sua parte".
La giornata odierna, invece, è stata scandita dall'ennesimo cambio di scena: "Secondo me è calata al 40%, stiamo facendo le verifiche tecniche con la Lega. Non è semplice salvo che non sia lo stesso Parma a trovare le possibilità – ha precisato il primo cittadino -. Stiamo facendo il massimo per salvare il nome della città non la società in quanto tale che farà il suo percorso e questo non mi interessa".
L'obiettivo primario di tutti è quello di arrivare al 19 marzo quando ci sarà l'udienza per la richiesta di fallimento del Parma Fc, richiesta avanzata dalla stessa Procura per inadempienze fiscali. A tal proposito Pizzarotti ha sentito telefonicamente anche i vertici del calcio italiano per studiare la situazione e cercare di trovare una soluzione momentanea: "E' stato un incontro per cercare di fare il punto della situazione, sento telefonicamente Tavecchio e Beretta per evitare che qualcuno strappi. L'obiettivo è arrivare al 19 di marzo".
Tavecchio rassicura sulla possibilità che Parma-Atalanta si giochi. "Abbiamo un piano per far sì che domenica si possa giocare definitivamente – ha ammesso il presidente della Figc -. Ci siamo riuniti con il sindaco e i rappresentanti della di Serie A, d'accordo con gli Enti interessati, dopo aver informato anche i calciatori, lo presenteremo all'assemblea di A di venerdì. Nel pomeriggio sarò a Parma e ne parlerò anche ai calciatori sperando che venga accettato".
Pizzarotti risponde a Manenti. Il primo cittadino non ha perso l'occasione per rispondere per le rime anche al presidente del Parma Manenti che nel pomeriggio aveva dichiarato: "Se qualcuno è seriamente interessato ad acquistare il club può rivolgersi a me o ai professionisti che lavorano per me. Il sindaco Federico Pizzarotti non è il proprietario del Parma e non ha alcun tipo di mandato per trattare la cessione della società". Questa la replica di Pizzarotti: "Sono d'accordo con le sue parole, ma tantissimi di quelli che si stanno interessando vogliono parlare con chi rappresenta la città, perché quando si acquista un club di calcio si dialoga col territorio, forse non lo ha ancora capito". In conclusione la conferma del fatto che il club non paga l'affitto dello stadio dal 2011: "Il club non ci paga dal 2011? Sì, è così e proprio come i calciatori, più non si paga e più il tassametro gira".