Pisa, Gattuso alza bandiera bianca: “Responsabilità mie, al 99% non resterò”
Gennaro Gattuso vuole vendere cara la pelle con il suo Pisa da qui al termine della stagione. Una stagione assai travagliata quella del ritorno in Serie B della formazione toscana che ha dovuto fare i conti con i problemi societari poi risolti, e con una penalizzazione di 4 punti che ha tagliato le gambe ai nerazzurri alle prese con la caccia alla salvezza primo obiettivo stagionale nel momento più caldo del campionato. Una salvezza che ormai sembra compromessa alla luce dell’ultimo posto in classifica con un divario importante rispetto al quartultimo posto che garantirebbe la possibilità di disputare i playout.
Una situazione dunque difficile per un Pisa che paradossalmente vanta la miglior difesa della caffetteria con 29 gol subiti, ma anche il peggior attacco con appena 22 reti all’attivo. Ai microfoni di Sky nel pre-partita del match contro il Bari, Gattuso non ha usato giri di parole per definire il momento della sua squadra destinata al ritorno in Lega Pro: “Viviamo un momento non positivo, sono stati fatti tanti sacrifici per poter arrivare a disputare questo campionato. Adesso dobbiamo onorare la maglia e la società, ci sono stati tantissimi problemi, ma evitiamo le brutte figure”.
E il futuro dell’ex centrocampista campione del mondo sembra ormai segnato. Le percentuali relative alla possibilità di una permanenza di Gattuso al Pisa sono minime e con la schiettezza che lo ha sempre contraddistinto, "Ringhio" ammette le sue responsabilità nel flop in Serie B della formazione nerazzurra: “Lasciare questo club? Il Pisa non è Gattuso. Io ho grandi responsabilità e me le sento addosso. Ho fatto tante scelte, pensavamo tutti di fare qualcosa in più. Il 99% delle responsabilità me le assumo io e al 99% la mia avventura è finita”.