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Pirlo boccia Ventura: “L’arbitro non c’entra. San Siro? I tifosi non fanno gol”

Quanto sarebbe servito un calciatore come Pirlo a questa Nazionale? Come il pane… ma s’è ritirato e ha appeso le scarpette al chiodo. Il giudizio del professore è durissimo: “Parlare dell’arbitro è riduttivo, in queste gare si deve combattere mentre questa sera ho avuto l’impressione che i calciatori cadessero al primo contatto…”
A cura di Maurizio De Santis
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Magari ci fosse stato ancora Andrea Pirlo in mezzo al campo. Accanto a lui avrebbe avuto come fido scudiero tale Gennaro ‘ringhio' Gattuso, uno che gli svedesi li avrebbe spalmati sul pane come burro e marmellata. Invece no, ci toccano Verratti (che è ancora lontano dall'essere l'erede dell'ex juventino) e Parolo: entrambi al cospetto della fisicità degli svedesi sembrano i Galli di Asterix ma senza la pozione magica. Spacciati e… bocciati, a giudicare dal giudizio che il ‘professore' dà alla prestazione della formazione nell'andata dei playoff per strappare la qualificazione al Mondiale di Russia 2018.

La squadra deve fare molto di più – ha ammesso a Sky Sport Pirlo, che nei giorni scorsi ha dato l'addio ufficiale al calcio -. Parlare dell'arbitro è riduttivo (il ct Ventura ha criticato il fischietto turco, ndr) in queste gare si deve combattere mentre questa sera ho avuto l'impressione che i calciatori cadessero al primo contatto…

Un atteggiamento, una condotta di gioco, un approccio da parte della Nazionale che non è affatto piaciuto all'ex centrocampista Azzurro. Uomo di lotta e di governo, che sapeva menar le danze e ma anche mulinar le gambe. Invece, a Solna, la vita da mediano è stata più dura del solito. La spiegazione? Semplice, semplice.

In queste gare bisogna dare il 100%, poi se l'arbitro fischia bene altrimenti si va avanti. Le colpe? Quando si perde bisogna dividerle tra tecnico e giocatori.

Insomma, tutte quelle sceneggiate al primo contatto sono state il simbolo di altro, di una squadra che non ha saputo tenere i nervi saldi, reggere alla pressione di un impegno così importante, andare in campo con gli occhi della tigre piuttosto che del micetto spaurito. Basterà l'appoggio di San Siro per aiutare la Nazionale a compiere l'impresa? Pirlo non usa giri di parole ed entra in tackle.

Sicuramente il pubblico di San Siro si farà sentire, ma non ho mai visto alcun tifoso riuscire a fare gol dalle tribune.

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