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Pirlo, addio Juve: “Possibile se vinciamo la Champions”

Il centrocampista in caso di nuovo trionfo a Berlino potrebbe considerare concluso il suo ciclo in bianconero, ed accettare la proposta del New York City.
A cura di Marco Beltrami
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Andrea Pirlo sarà una delle stelle più brillanti, in campo il 6 giugno a Berlino in occasione della finale di Champions League tra Juventus e Barcellona. L'esperto centrocampista bresciano proverà a prendere per mano la squadra di Allegri, contro Messi e compagni, con l'obiettivo di conquistare anche un personalissimo triplete di Champions, mettendo in bacheca il terzo titolo continentale dopo quelli conquistati nel 2002-2003 e nel 2006-2007. Una vittoria che però potrebbe sancire la fine dell'avventura in bianconero di Pirlo che in un'intervista concessa al "Times of India" ha ribadito quanto affermato poche settimane fa: "Sì, se vinciamo la finale potrei trasferirmi all'estero, perché la Juventus sarà la mia ultima squadra in Italia. La Major League statunitense potrebbe essere un'idea, ma al momento non ci ho ancora pensato, la Juve è il mio unico pensiero".

Pirlo verso il New York City. Sul tavolo del centrocampista campione del mondo che non ha nessuna intenzione di appendere le scarpette al chiodo, sono arrivate numerose offerte e in particolare quella suggestiva del New York City: gli americani sono pronti a tutto pur di tesserare l'esperto mediano, che sarebbe un ottimo ambasciatore per il calcio italiano. Una nuova sfida dunque per Pirlo che in caso di vittoria della Champions a Berlino potrebbe chiudere nel migliore dei modi un altro ciclo importante della sua prestigiosa carriera: "Spero che il ciclo vincente con la Juventus finisca per me con un trionfo in Champions League. Sarebbe una conclusione da sogno per la mia avventura qui ed un grande giorno per tutte le persone del club", è un'altra battuta che profuma di addio da parte di Pirlo".

Le speranze Champions di Pirlo. Archiviata la parentesi sul suo futuro, Pirlo ha detto la sua anche su Juventus-Barcellona che rappresenta un'occasione unica per lui e per la squadra di Allegri: "Questa è la mia quarta finale, ma non conta. Una finale è sempre una partita speciale e unica, ed è sempre differente. Tutti noi alla Juventus sappiamo cosa dobbiamo fare, il Barcellona è favorito ma nel calcio tutto può succedere…Io so cos'è vincere una finale, ma so anche cosa è perderne una. La sconfitta col Liverpool non è soltanto uno dei sentimenti peggiori della mia carriera, ma della mia intera vita. Ci penserò prima di sabato, userò quel sentimento come ispirazione perché non voglio più sentirmi così dopo un match". Una battuta anche su Pogba che è destinato, soprattutto in termini di prestigio a raccogliere l'eredità di Pirlo, sempre a patto che rimanga alla Juve: "Non so se resterà alla Juventus o partirà, ma se continua sulla strada che ha intrapreso allora Paul diventerà il più grande centrocampista in Europa ed alla sua età potrebbe esserlo per lungo tempo…".

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