Piqué: “Neymar vuole il Pallone d’Oro, quando è partito ha creato un danno al Barça”
I tifosi del Barcellona lo considerano un traditore. Quelli meno intransigenti un ‘mercenario'. Neymar ha scelto di lasciare i blaugrana nell'estate scorsa e lo ha fatto percorrendo una strada dorata che dalla Catalogna lo ha condotto fino a Parigi. L'affare del secolo, così venne ribattezzata quell'operazione che nel complesso (considerati anche i costi d'ingaggio – 36 milioni netti a stagione per 5 anni- e di mediazione – 40 milioni al padre/agente – oltre alla clausola da 222 milioni) ha raggiunto cifre pazzesche, da oltre 600 milioni di euro. In Francia è una stella assoluta: non c'è concorrenza che tenga in Ligue 1, la Champions è il vero banco di prova con gli ottavi di finale (ai transalpini è toccato in sorte il Real Madrid) che rappresentano il primo, vero esame per il brasiliano.
E chissà che il fato non lo metta di fronte agli ex compagni di squadra più in là nella competizione. Presto per pensarci, di mezzo c'è anzitutto il Chelsea che sarà avversario degli spagnoli nelle gare di febbraio in Coppa. Magari si rivedranno in finale… che spettacolo sarebbe: da un lato O Ney, Cavani e Mbappé; dall'altro Messi, Suarez e Piqué che non gli farà certo trattamenti di favore.
Con Neymar ho un ottimo rapporto – ha ammesso il difensore nell'intervista a The Telegraph -, ma quando è andato via ha sicuramente arrecato un danno al club. Posso capire che qualche nostro sostenitore sia deluso per come ci ha lasciato. Non è facile nel calcio di oggi trovare un giocatore che si lega in eterno a una squadra. Neymar vuole il Pallone d'Oro e per questo ha scelto di andare al Psg dove è la prima stella della squadra, se ottiene ottimi risultati in Champions e in campionato ha grandi opportunità di vincerlo.
Pep Guardiola miglior tecnico al mondo. Così lo definisce Piqué che spende parole d'elogio per l'ex allenatore che a Manchester (sponda City) ha messo il cappello sulla Premier League e lanciato la sfida per la conquista della Champions.
Per me è uno dei migliori tecnici del mondo, nei quattro anni in cui è stato con noi abbiamo vinto tanti titoli giocando un calcio diverso che adesso tutti cercano di imitare puntando sul possesso palla che ti assicura il controllo delle partite – ha aggiunto il difensore del Barça -. Quello che sta facendo al Manchester City è incredibile, sta infrangendo ogni record. Se dovessimo ritrovarci in una finale di Champions League sarebbe molto bello.