Piqué-Luis Enrique ai ferri corti. Il difensore in bilico tra United e Chelsea

Luis Enrique e Gerard Piqué ai ferri corti, con il difensore del Barcellona che sembra ormai a un passo dalla rottura e dall'addio alla maglia blaugrana. L'ennesimo sussulto sabato pomeriggio in occasione della partita di campionato con l'Almeria: giocatore escluso ancora una volta dalla formazione titolare, episodio simbolo di quanto ormai i rapporti siano logori (come affermato dai media spagnoli). Nella ripresa il tecnico aveva già effettuato due sostituzioni (Suarez e Neymar erano subentrati nella pausa tra le due frazioni), intanto il centrale stava effettuando il riscaldamento come richiestogli dall'allenatore. Quando ha visto che il terzo calciatore a entrare sarebbe stato Xavi e che per lui non ci sarebbe stato più possibilità di essere del match, Piqué ha smesso di effettuare gli esercizi a bordo campo: è stato allora che Luis Enrique avrebbe chiesto al difensore e a Dani Alves di non accomodarsi in panchina e a proseguire il riscaldamento. Gesto che è sembrato una ripicca, una sorta di forzatura nel tira e molla che va avanti da qualche settimana. Nel post partita l'ex trainer della Roma ha evitato ogni domanda sulla questione e sul calciatore: "Non si tratta di una punizione per mancanza di disponibilità. Non voglio più rispondere a nessuna domanda su di lui".
Manchester United e Chelsea sulle tracce di Piqué. A Barcellona vive da separato in casa ma nel futuro di Piqué potrebbe esserci il ritorno in Premier League. I red devils di Louis van Gaal e i blues di José Mourinho sono pronti ad accogliere il centrale iberico. In particolare il club di Old Trafford, che si ritrova con un reparto difensivo tutt'altro che solido sia dal punto di vista tecnico sia dello spessore internazionale. Per Piqué sarebbe un ritorno al passato, considerato che da quelle parti c'era già stato dal 2004 al 2008. Tra le due squadre, però, al momento sembra avvantaggiato il Chelsea, che riscuote maggiori preferenze da parte dello stesso calciatore.