Pioli elogia il Bologna: “Orgoglioso della vittoria con i giovani”

A salutare i felsinei c'era il sole che si specchiava nel Golfo. All'uscita dall'Hotel Vesuvio il tecnico lancia un'occhiata al panorama e si lascia fotografare davanti Castel dell'Ovo. Quasi come prendere lo scalpo del nemico dopo averlo battuto. Con il suo Bologna, quello dei titolari e quello dei giovanotti di belle speranze in Coppa, ha affondato il coltello nella piaga e acuito la crisi del Napoli. Contro di lui (e le sue squadre) gli azzurri non hanno vita facile. Nella stagione 2010-2011, quando il tecnico era al Chievo, ci fu addirittura un doppio smacco: il 22 settembre al San Paolo (vantaggio di Cannavaro, rimonta con doppietta di Pellissier e rete di Fernandes) e poi nella gara di ritorno (2-0 firmato da Moscardelli e Sardo).
Bestia nera. "Eh… sì, il campo dice questo", e sorride. Da queste parti c'è già stato qualche anno fa ma al timone della Salernitana. "Bella esperienza, la ricordo con piacere". Il presente è una squadra di Diamanti, alcuni grezzi ma sui quali ci si può lavorare. "Abbiamo giocato con una formazione di ragazzi giovani, alcuni all'esordio, non possiamo che essere orgogliosi della vittoria". Ha passato il turno e se la gode. Ieri sera, a fine match, tecnico e squadra hanno festeggiato negli spogliatoi con cori e pizze fatte arrivare al momento. "Si è ripetuta l'alchimia di domenica sera – commenta Pioli – abbiamo messo in campo una prestazione importante e abbiamo avuto anche un po' di fortuna. Abbiamo giocato con dei ragazzi non giovani, di più, al cospetto di giocatori esperti, di campioni. Sono molto contento per i miei ragazzi che si meritavano una sensazione così".
Mai mollare. "E' stata una partita combattuta e difficile – ha proseguito Pioli – ma noi abbiamo avuto il merito di non smettere mai di provarci. Il Napoli ha avuto diverse occasioni, ma le abbiamo avute anche noi e De Sanctis ha fatto due o tre parate importanti". L'obiettivo ora è chiudere bene l'anno: "Dobbiamo stare concentrati ancora per quattro giorni – dice – per dare tutto contro il Parma. Poi il 9 gennaio ci andremo a giocare con orgoglio questo quarto di finale a Milano con l'Inter che ci siamo guadagnati".