Piatek batte Napoli 2-0, Milan in semifinale di Coppa Italia
Gonzalo Higuain lo hanno ormai dimenticato tutti. Ora San Siro esulta per Krzysztof Piatek. Sulla vittoria di San Siro e sulla qualificazione alla semifinale di Coppa Italia c'è la firma dell'attaccante polacco: il protagonista assoluto della sfida contro il Napoli. L'ex Genoa ha infatti saputo monetizzare al meglio il primo tempo rossonero: giocato dalla squadra di Gattuso in maniera attenta e cinica.
Contro un Napoli inizialmente poco reattivo, i rossoneri hanno sfruttato l'abilità di Piatek nel giocare in profondità e messo in cassaforte la vittoria, anche grazie ad una difesa impenetrabile che ha retto fino al novantesimo. La squadra di Ancelotti è andata meglio nella ripresa, dove ha schiacciato l'avversario ma ha creato pochissimo di fronte a Donnarumma. Per il Milan ora ci sarà la vincente di Inter-Lazio: in campo giovedì sera alle ore 21 a San Siro.
La notte del pistolero
Cinque giocatori diversi, in entrambe le squadre, rispetto alla recente partita di campionato terminata con un pareggio. Gattuso modifica difesa e attacco, dove parte dal primo minuto Piatek. Ancelotti lascia in panchina Hamsik, Callejon e Mertens. Atteso da tutti i tifosi rossoneri, l'attaccante polacco del Milan si presenta nel migliore dei modi: lancio di Laxalt, svarione di Maksimovic e destro chirurgico del polacco che fa esplodere i ventimila di San Siro. Il tutto dopo soli 10 minuti di gioco.
La squadra di Ancelotti reagisce con rabbia, ma lo fa solo con Insigne: pericoloso in un paio di situazioni, dove è Donnarumma a negargli la rete del pareggio. Il Milan si difende in maniera ordinata e compatta davanti alla propria area di rigore, e quando può riparte giocando il pallone lungo per Piatek: bravo a scappare in verticale tra i due centrali partenopei. L'azione del raddoppio è la fotografia più nitida del gioco rossonero: fuga di Paquetà e lancio per Piatek che s'inventa il bellissimo gol che chiude un primo tempo molto difficile per la difesa partenopea.
Assedio Napoli
Nella ripresa il Napoli si presenta con il 4-3-3 e con Ounas al posto di Allan. Insigne suona la carica con un destro che esce di poco e che spaventa subito Donnarumma. Gli azzurri pressano e costringono il Milan a rimanere basso e a non poter uscire dalla propria metà campo. Al 58esimo Ancelotti si gioca il tutto per tutto: dentro anche Mertens, fuori Diawara. Gattuso risponde invece con Calhanoglu per Borini. La pressione partenopea cresce e genera l'occasione di Ounas: botta del francese e super parata di Donnarumma.
Tutti schierati nei propri 30 metri, i rossoneri lasciano il comando del gioco all'avversario e fanno muro davanti all'area di rigore. Il Napoli muove però lentamente il pallone e davanti c'è poco movimento delle punte: specialmente di Milik, che non è in una delle sue serate migliori. L'assedio partenopeo va avanti fino al novantesimo ma senza trovare la chiave per aprire la cassaforte rossonera. Il triplice fischio finale di Giacomelli manda così tutti negli spogliatoi e fa partire la festa di San Siro: ormai completamente innamorato del pistolero polacco.