Pià, il coniglio nel letto e un nuovo contratto alla Pro Patria

Atalanta, Napoli, Treviso, Torino e poi l'anonimato del calcio dilettantistico. La carriera di Inacio Pià, 33 anni, brasiliano di Ibitinga, ha vissuto di alti e bassi: le discese ardire e le risalite hanno spesso scandito il modo di stare in campo come i rovesci della sorte. Adesso, però, sembra che la dea bendata abbia deciso di concederli un'altra opportunità per rientrare nel calcio professionistico: a rilanciare le ultime notizie sul giocatore è Gianluca Di Marzio che racconta dei contatti tra l'ala sinistra sudamericana e la Pro Patria, club più lesto di tutti nel tessere la trama dei contatti con l'entourage del calciatore, reduce dalla rottura del rapporto col Varese. L'ex azzurro, protagonista coi partenopei nel periodo della scalata dagli inferi del fallimento e delle categorie inferiori, riprenderà ad allenarsi con la società lombarda (ultima nel girone A di Lega Pro). Salvo cambi di scena, la sua avventura ripartirà da Busto Arsizio: prima, però, dovrà si sottoporrà a un periodo di prova e poi le parti decideranno (considerati anche eventuali accordi contrattuali) se proseguire insieme il cammino oppure dirsi addio.
Dieci anni fa Pià aveva un valore di mercato (secondo Transfermarkt) di 1.5 milioni di euro, la sua quotazione è andata progressivamente diminuendo fino ad arrivare ai 25 mila euro attuali. Lo spirito è rimasto sempre lo stesso, identica anche la voglia di far scorribande in attacco, tagliare a fette le difese avversarie e riprendere a esultare alla sua maniera… linguaccia e mano aperta che ondeggia davanti al viso, quasi a simulare una magia da prestigiatore. Nel 2005, sua moglie Sivlia, in un'intervista a Radio Marte, nella rubrica "L'altra metà del calcio" definì Pià "un brasiliano atipico, mio marito è molto timido. Abbiamo un coniglio che dorme spesso con noi". Il coniglio dal cilindro questa volta potrebbe estrarlo proprio Inacio e magari gli porterà fortuna (finalmente). Perché tutti meritano una seconda occasione.
