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Petkovic: “Il Torino è una bella squadra, ma noi dobbiamo vincere”

Contro il Torino Kozak sarà l’unica punta.
A cura di Alessio Morra
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Contro il Torino Kozak sarà l'unica punta.

Domani sera ci saranno addirittura tre posticipi. All’Olimpico la Roma sfida il Parma, a Marassi c’è Samp-Inter, all’Olimpico di Torino i granata ospitano la Lazio, che cerca di ritrovare la retta via in campionato. Petkovic, che ieri ha perso per infortunio anche Floccari, manderà in campo dal primo minuto Libor Kozak. Il ceco che dell’Europa League è il capocannoniere in Serie A è ancora alla ricerca del primo gol stagionale. Il tecnico croato è convinto che la sua squadra possa ancora puntare al terzo posto:

Dobbiamo ottenere questi tre punti fondamentali per rimanere nel gruppo che lotta per il terzo e il secondo posto. Non penso sia l’ultimo treno per la Champions. C’è chi ha sei punti meno di noi e ci crede ancora. Noi guardiamo partita dopo partita e cerchiamo di tornare a vincere. Dobbiamo fare qualcosa di più a livello mentale.

L’infortunio di Floccari, che stava egregiamente sostituendo l’infortunato Klose, complica i piani della Lazio. Ma Petkovic vede il bicchiere mezzo pieno. Perché la Lazio, che ha recuperato Mauri, dopo la sosta riavrà Klose e Konko:

Non ci voleva in questo momento. Spero dopo la pausa di avere la maggior parte di questi giocatori. Sono due mesi che facciamo fatica in campionato con infortuni che a volte sono anche fortuiti. Almeno è rientrato Mauri, che con lo Stoccarda ha aiutato i compagni e d’ora in poi può solo crescere.

Petkovic, uomo molto serio e diretto, ha elogiato il Torino, ha parlato del suo contratto ed ha detto che non fa differenza giocare il derby di Roma di lunedì:

Il Torino è una bella squadra, oggi ha più convinzione grazie ai risultati positivi. Le ultime cinque partite in casa non ha mai perso. Dobbiamo stare attenti alle ripartenze e alla velocità. Io sono tranquillo, la società è tranquilla, anche i tifosi devono esserlo. Il derby di lunedì? Non è un problema, lo è solo per la gente che arriva da fuori. Ma un derby non può essere condizionato da questo.

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