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Pescara, per Valeri Bojinov esordio da incubo: espulso dalla panchina contro il Crotone

Valeri Bojinov si è reso protagonista di un esordio assolutamente da dimenticare con la maglia del Pescara. L’attaccante bulgaro arrivato pochi giorni fa in Abruzzo, è stato espulso dalla panchina nel corso del match di Serie B contro il Crotone per presunte ingiurie nei confronti degli ufficiali di gara.
A cura di Marco Beltrami
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Non poteva iniziare in modo peggiore, la nuova ennesima avventura professionale di Valeri Bojinov in Italia. L'attaccante, colpo del mercato invernale del Pescara, è stato espulso dalla panchina nel corso del posticipo domenicale della Serie B in casa del Crotone. Il bulgaro è stato allontanato dal direttore di gara su segnalazione del quarto uomo, per presunte ingiurie nei confronti degli ufficiali di gara.

Valeri Bojinov espulso dalla panchina all'esordio con il Pescara nel match contro il Crotone

I tifosi del Pescara speravano di vedere in campo almeno per uno spezzone di partita Valeri Bojinov in occasione della difficile trasferta di Crotone. E invece l'appuntamento è rimandato. Mister Legrottaglie che ha spedito inizialmente in panchina il bulgaro ex di Lecce, Fiorentina, Juventus, Parma, Verona, Vicenza, Manchester City, Sporting, e Ternana, potrebbe ritrovarsi a fare i conti con un'assenza prolungata. Il motivo è legato alla sorprendente espulsione che il colpo del mercato invernale del club abruzzese ha incassato dalla panchina alla mezz'ora del match in terra calabrese. Il classe 1986 è stato allontanato dall'arbitro su segnalazione del quarto uomo, con la motivazione di presunti insulti diretti agli ufficiali di gara. Ora per l'entità della squalifica sarà fondamentale il referto del direttore di gara, e non è da escludere anche uno stop superiore alla singola giornata

L'avventura di Bojinov con il Pescara inizia male

Una prima con la maglia del Pescara dunque assolutamente negativa per Valeri Bojinov. Il bulgaro inizia malissimo dunque la sua nuova esperienza professionale a cinque anni dall'ultima parentesi al Ternana. E pensare che già al momento della firma con gli abruzzesi, il classe 1986 era finito al centro di un caso facendo infuriare il Catania, società a cui si era inizialmente "promesso". Alla fine però la prospettiva di giocare in Serie B e non in C ha avuto la meglio, per l'esperto calciatore che si è giustificato con la società etnea dichiarando di essere stato "stregato" dalla tradizione "importante di attaccanti che hanno fatto bene".

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