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Pescara, esplode la contestazione. Oddo: “I tifosi hanno scelto, andremo avanti da soli”

Dopo il pesante ko interno contro il Bologna, i sostenitori del Pescara hanno atteso la squadra all’esterno dello stadio. Lancio di pietre e petardi verso le forze dell’ordine.
A cura di Marco Beltrami
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I tifosi del Pescara hanno perso la pazienza. La squadra di Oddo è uscita con le proverbiali ossa rotte dalla sfida interna contro il Bologna. Uno 0-3 pesantissimo che solo le parate di Bizzarri hanno impedito si trasformasse in una sconfitta dal punteggio tennistico. La vittoria per gli abruzzesi manca addirittura dal 28 agosto, a tavolino per altro, contro il Sassuolo. Da allora 4 pareggi e 11 sconfitte per una classifica che piange e non poco con il Pescara penultimo, con una lunghezza di vantaggio sul fanalino di coda Palermo che ha una partita in meno.

I tifosi del Pescara abbandonano la curva e si preparano ad uscire dallo stadio per la contestazione
I tifosi del Pescara abbandonano la curva e si preparano ad uscire dallo stadio per la contestazione

Quello che più preoccupa, oltre ai risultati è l’atteggiamento della squadra che sembra aver perso le sue certezze per strada. La partita contro il Bologna ha avuto un epilogo tutt’altro che positivo con i tifosi che dopo aver abbandonato anzitempo lo stadio, si sono radunati all’esterno dello stesso. Secondo quanto riportato da Sky ci sarebbe stato anche un lancio di petardi e pietre contro le forze dell’ordine con una pesante contestazione nei confronti della squadra che da domani andrà in ritiro per preparare al meglio la prossima delicata sfida contro il Palermo.

Sul momento del Pescara si è espresso Massimo Oddo che si è assunto tutte le responsabilità della sconfitta ai microfoni di Rai Sport: "E' un momento delicato, non possiamo mollare niente. Siamo troppo impauriti, in particolar modo c'è il panico appena la palla arriva in area di rigore. E' una sconfitta meritata. Non credo che sia un problema di modulo, ma è di testa. Facciamo degli errori che non si vedono nemmeno in prima categoria. Contro Roma e Juventus abbiamo giocato in maniera difensiva e non è cambiato nulla. Il responsabile sono io, le colpe principali sono mie". Sulla contestazione dei tifosi poi l’ex esterno è lapidario: "I tifosi hanno tutto il diritto di fischiare se non sono contenti di come stanno andando le cose, ma in questo modo hanno fatto la loro scelta. Vuol dire che andremo avanti da soli".

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