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Perotti: “Scudetto? Dopo il nostro 4-2 di Napoli, credo che lo vincerà la Juve”

L’attaccante argentino, fresco di convocazione nella sua nazionale, ha commentato la corsa tricolore di Allegri e Sarri: “Bisognerà capire se il Napoli riuscirà a recuperare e sfruttare l’energia che la Juventus può perdere con la Champions League”.
A cura di Alberto Pucci
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Non sarà il più bello del mondo, ma è certamente il più equilibrato e il più incerto. Il campionato di Serie A, a dieci giornate dal termine, deve ancora emettere i suoi verdetti. Dalla lotta Scudetto alla salvezza, passando per i piazzamenti europei, tutto è ancora in gioco. Appena convocato dalla nazionale argentina, per le sfide amichevoli con Italia e Spagna, Diego Perotti ha parlato del duello tricolore tra Juventus e Napoli.

"Dopo la gara che abbiamo vinto a Napoli, credo che per loro sarà difficile – ha spiegato l'attaccante della Roma, al quotidiano argentino "Clarin" – In effetti, la Juventus ha già superato gli azzurri e forse il Napoli ha accusato il colpo. Bisognerà capire se riuscirà a recuperare e sfruttare l'energia che la Juventus può perdere con la Champions League. Ma dipende soprattutto dalla Juventus. Ha un vantaggio e penso che tornerà campione".

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Un grazie a Di Francesco

Autore di cinque reti e tre assist, "El Monito" è dunque atteso dalla convocazione con la Seleccion: chiamata alla quale risponderà nonostante l'affaticamento muscolare delle ultime ore. Per l'ex giocatore di Boca Juniors, Siviglia e Genoa, rispondere alla convocazione di Jorge Sampaoli è ovviamente questione di orgoglio: "La prima volta che sono andato in Nazionale sono stato chiamato da Maradona – ha ricordato l'attaccante della Roma – Il calcio è stato generoso con me. Maradona mi ha allenato e ho giocato con Messi, con Riquelme e con Totti. Mi rimane poco da chiedere al calcio".

"Mi sto godendo questo momento – ha concluso Perotti – So che non sarà facile perché ci sono molti giocatori di grande qualità. Naturalmente ho intenzione di combattere fino alla fine e cercherò di sfruttare queste due amichevoli. Per questa convocazione, devo ringraziare Di Francesco perché mi ha fatto cambiare il mio modo di giocare. Di Francesco, il "Gato" Daniele e Gasperini sono fra i tre allenatori più importanti che ho avuto nella mia carriera".

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