Perché Reina dovrebbe accettare il Chelsea di Maurizio Sarri
Pepe Reina è del Milan, è arrivato nella parentesi di calciomercato invernale con una scelta precisa da parte del club che era allora in mano di mister Li, ma potrebbe restarci ancora qualche giorno e basta. Il motivo è presto detto: Il Chelsea ha puntato il portiere spagnolo in modo preciso per questa stagione dopo aver ceduto Courtois e avere il posto da titolare tra i pali libero.

Per il 35enne ex Napoli si aprono dunque improvvise porte di mercato con la società rossonera che starebbe valutando la situazione cercando di capire cosa ci sia di vero tra rumors di mercato e reali intenzioni da parte del Chelsea di Abramovich di investire ben 9 milioni di sterline (circa 10 milioni di euro) per Reina.
Ritrovare Sarri
La tentazione di andare al Chelsea, ovviamente è fortissima. Reina ritroverebbe un top club con cui iniziare una nuova sfida con basi molto più solide che in rossonero. Al Chelsea troverebbe Maurizio Sarri, il suo pigmalione ai tempi del Napoli con cui ha sempre avuto un rapporto perfetto. Anche i Blues, come i rossoneri sono in fase di ricambio. Non c'è più Conte, il progetto tecnico è in divenire ma le certezze sono maggiori e più concrete che a Milano. Sarri è una garanzia, Reina avrebbe la strada spianata e il posto assicurato.
Il posto da titolare
Al Milan, Reina dovrà fare i conti con Donnarumma in un dualismo che impone l'incertezza domenica dopo domenica. A 35 anni potrebbe accettare la panchina, ma davanti ad una proposta di vestire i panni da titolare al Chelsea, i dubbi su restare a Milano sono legittimi. In rossonero c'è anche l'incertezza tecnica con Gattuso adesso messo in dubbio dalla nuova proprietà Elliott.
La plusvalenza per il Milan
Oltretutto, per il Milan sarebbe un colpo per niente male: Reina è arrivato dal Napoli come parametro zero, spendendo solamente per il cartellino del giocatore. Adesso, cederlo a 10 milioni di euro significherebbe fare una plusvalenza importante in soli pochi mesi e senza subire contraccolpi importanti garantendo a Donnarumma ancora la titolarità nel ruolo.