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Perché Ravanelli si è dimesso da tecnico dell’Arsenal Kiev: “I giocatori hanno pianto”

Fabrizio Ravanelli si è dimesso da allenatore dell’Arsenal Kiev in Ucraina. Rendimento deludente e grandi problemi organizzativi della società alla base della scelta di “Penna bianca” che abbandona la panchina non senza amarezza. Al suo posto ecco un altro tecnico italiano, Giuseppe Sannino ex Watford.
A cura di Marco Beltrami
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Ancora una sfortunata avventura in panchina per Fabrizio Ravanelli. L'ex calciatore della Juventus ha lasciato la panchina dell'Arsenal Kiev, squadra di cui aveva preso le redini lo scorso giugno. Rendimento assai negativo per la formazione ucraina con "Penna bianca" che ha motivato la sua decisione facendo riferimento alle difficili condizioni lavorative in cui si è imbattuto, capaci di condizionare anche le prestazioni dei giocatori. Già scelto il suo sostituto, che sarà un altro tecnico italiano, ovvero Giuseppe Sannino.

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Fabrizio Ravanelli si è dimesso da allenatore dell'Arsenal Kiev

4 punti in 9 partite per Ravanelli alla guida dell'Arsenal Kiev, reduce da 3 sconfitte consecutive, ultima quella interna contro l'Olimpik Donetsk. La formazione allenata dall'ex bomber si è ritrovata così all'ultimo posto in classifica nel campionato ucraino e ha dovuto fare i conti anche con le difficoltà legate a fattori extracalcistici. Ecco allora le dimissioni, accettate dalla dirigenza dell'Arsenal Kiev che ha ufficializzato l'addio a Fabrizio Ravanelli.

Perché Fabrizio Ravanelli si è dimesso dall'Arsenal Kiev

Perché Ravanelli ha deciso di dimettersi da allenatore dell'Arsenal Kiev? Queste le sue parole ai microfoni di Gianlucadimarzio.com per delineare i contorni di una situazione a suo dire insostenibile: "Purtroppo la situazione era drammatica. Nessuno di noi, giocatori e staff, ha mai visto un dollaro. Non potevo restare ancora. Quando nella giornata di ieri ho comunicato la mia decisione ai giocatori, si sono messi a piangere e hanno provato a farmi cambiare idea, ma non potevo restare ancora. Avevo già preso la mia decisione in settimana. A Kiev mi spostavo con Uber e pagavo tutto di tasca mia. Io e i giocatori non abbiamo mai incontrato il proprietario, Piric, e forse meglio così, visto i problemi che ci sono stati. Gli stipendi dei nostri giocatori andavano dai 1000 ai 3000 dollari. Saltarli, quindi, significa non sapere cosa mangiare. Abbiamo fatto trasferte da 10 ore in pullman senza poterci permettere soste. Con noi c’era solo il direttore amministrativo Oleksandr Moskalenko che ha il 50% della società ma che era di fatto impotente. Lui ha provato a farmi restare, ma in queste condizioni era impossibile. Sono deluso, tantissimo. Mi ero illuso vedendo le strutture che potessimo portare un’idea di calcio e mi sono ritrovato in una situazione particolare. Non avevamo nemmeno il materiale per allenarci".

Sannino nuovo allenatore dell'Arsenal Kiev

Si è conclusa così in malo modo anche la seconda esperienza da allenatore di Fabrizio Ravanelli, iniziata nel 2013 all'Ajaccio. Anche in quell'occasione le cose non erano andate benissimo per Penna Bianca, esonerato per un rendimento deludente. Ecco ora un'altra delusione per l'ex juventino che sarà sostituito sulla panchina dell'Arsenal Kiev da un altro mister italiano, ovvero l'ex Watford Giuseppe Sannino

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