Perché Milanetto era finito in carcere e oggi è stato risarcito
28 maggio 2012, una data che Omar Milanetto non dimenticherà mai. L'ex centrocampista venne arrestato con la pesantissima accusa di associazione a delinquere finalizzato alla truffa sportiva nell'ambito dello scandalo legato al calcioscommesse. 18 i giorni trascorsi tra carcere di Cremona e i domiciliari per il classe 1975 ex Genoa, assolto poi completamente sia dalla giustizia ordinaria che da quella sportiva. E oggi, Milanetto può ulteriormente esultare: l'ormai ex giocatore sarà infatti risarcito con 30mila euro per essere stato detenuto ingiustamente.
L'arresto di Milanetto per il calcioscommesse nel 2012
Omar Milanetto, ex calciatore di Genoa, Modena, Brescia e Padova venne arrestato a fine maggio nel 2012 nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse. L'accusa pesantissima era quella di i associazione per delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. Dal 28 maggio al 4 giugno l'allora giocatore del Padova è rimasto nel carcere di Cremona, per poi finire ai domiciliari fino al 14 giugno.

Milanetto racconta l'esperienza del carcere
Un'esperienza a dir poco pesante per Milanetto che perse numerosi chili per quella che poi si è rivelata come un'"ingiustizia". Queste le sue parole in occasione della richiesta di risarcimento davanti alla seconda sezione della corte d’Appello di Brescia : "Sono stato arrestato alle sei del mattino davanti a mia moglie e ai miei figli che allora avevano 2 e 7 anni – ha riportato Ilgiorno.it – Sono stato trattato davvero come un delinquente, con le immagini dell’arresto girate direttamente dalle forze dell’ordine e trasmesse su tutti i media. L’esito del procedimento non cancella la gravissima ingiustizia che ho subito".
L'addio al calcio e la richiesta di Milanetto
La richiesta di risarcimento di Milanetto era addirittura di più di 500mila euro. Ecco come il suo avvocato giustificò questa cifra: "Milanetto al momento dell’arresto era sotto contratto con il Padova. L’accordo è stato rescisso bilateralmente e il giocatore ci ha rimesso 377mila euro. Questa vicenda gli ha fatto chiudere in maniera davvero ingloriosa la carriera. Una volta conclusa la partita della riparazione si aprirà quella relativa alle richieste di risarcimento nei confronti di chi in questi anni ha definito Milanetto un criminale".
Milanetto risarcito per il carcere con 30mila euro
La Procura di Cremona ha archiviato la posizione di Milanetto, che è stato poi assolto a più riprese nell'ambito del processo sportivo. L'ex calciatore e attuale dirigente ne è uscito dunque a testa altissima presentando anche la richiesta di risarcimento per i giorni trascorsi in carcere. La corte d'appello di Brescia ha dunque accolto parzialmente la richiesta del suo legale, Maurizio Mascia con un risarcimento di 30mila euro.