Perché messi vomita in campo? Colpa di muchi in eccesso

Perché Messi vomita in campo? A dare una spiegazione ci hanno provato alcuni medici nel programma televisivo spagnolo La Goleada de TV3: secondo un otorinolaringoiatra il quattro volte Pallone d'Oro del Barcellona soffrirebbe di rinosinusite cronica. Cosa comporta questa patologia? Un'eccessiva secrezione di muco che la ‘Pulce' non riesce a smaltire né con la sudorazione né con l'espettorazione, quella volgarmente conosciuta come ‘sputo', né soffiando il naso. I conati del campione sudamericano non sarebbero causati da una grave malattia ma sarebbero solo un effetto collaterale fastidioso e imbarazzante soprattutto per il riflesso mediatico di quel malessere più volte ripreso in diretta tv. Una delle ultime volte risale alla finalissima di Coppa del Mondo tra Germania e Argentina ma gli è successo anche in altre apparizioni con la maglia della nazionale albiceleste e del Barcellona. Fu in preda a conati di vomito anche anche nel corso di un match giocato con la Bolivia (allora, però, si legò l'episodio alla mancanza di ossigeno e all'altitudine), nell'amichevole giocata dall'Argentina contro la Romania e nel test con la Slovenia prima della partenza per Brasile 2014. Nessuno finora era mai riuscito a fornire una motivazione abbastanza valida dal punto di vista scientifico da chiarire il mistero. Lo stesso calciatore ammise: "Mi capita spesso anche quando sono a casa. Però non è grave, perché questi sintomi passano subito. Ho fatto migliaia di esami ma non so cosa sia". L'ex ct dell'Argentina, Sabella, attribuì tutto a una questione nervosa: "Dev'essere a causa dell'ansia". Adesso arriva una diagnosi che prova a offrire chiarezza sulla situazione: "L'impossibilità di espellere i muchi in eccesso – ha affermato il medico ospite della trasmissione – è la causa dei conati".