Perché la Juventus vuole Salah, un affare anche per sfondare sul mercato arabo
Sono diversi giorni che circola l'indiscrezione secondo cui la Juventus sarebbe pronta a ‘sacrificare' Paulo Dybala per arrivare a Mohamed Salah. Si è parlato di una cifra sostanziosa da versare nelle casse del Liverpool oltre al cartellino del calciatore argentino per poter arrivare all'ex Roma e Fiorentina ma i risolti dell'operazione sono dettati soprattutto da questioni di marketing: vendo continuare ad essere al top sia nel merchandising che negli investimenti per l'estero, secondo quanto riferito da Tuttosport, la società bianconera avrebbe individuato nell'egiziano il profilo giusto per sfondare in un determinato tipo di mercato. Lo scambio non è certamente facile ma le motivazioni che sono alla base di questo ragionamento sono significative: la squadra bianconera vuole mettere le mani sul mercato arabo, che conta un bacino di oltre 400 milioni di persone, e il Faraone di Anfield Road è l'uomo giusto.
L'acquisto di Cristiano Ronaldo è stato il più oneroso nella storia della Juventus ma, se si pensa a tutti i fattori di contorno (la vendita delle maglie, l'incremento dei contatti sui social e le nuove sponsorizzazioni) probabilmente è stato anche il più remunerativo considerando. Sempre lavorando su un solco ben tracciato nelle scorse stagioni, la dirigenza bianconera sta fiutando la nuova strada che porta al mondo arabo, per solcare una via già aperta dalle finali di Supercoppa Italiana in Arabia Saudita e dalle Juventus Academy in Egitto e negli Emirati. Dal punto di vista tattico e tecnico Mohamed Salah è una certezza visto che conosce la Serie A ed è un profilo affermato a livello internazionale che già in passato era stato attenzionato dalla Vecchia Signora. Purtroppo Paulo Dybala non ha ancora trovato la collocazione ideale nel nuovo modulo con CR7 e è anche per questo potrebbe esser un motivo per sacrificare la Joya per arrivare al campione egiziano dei Reds.