Perché Krzysztof Piatek ha scelto il numero 19 al Milan
Ufficialmente da mercoledì sera Krzysztof Piatek è un giocatore del Milan. La trattativa è stata lunga ed è stata chiusa dopo il passaggio di Higuain al Chelsea. A ventidue anni il polacco diventa il centravanti del Milan. Piatek, pur essendo libera la maglia numero 9, ha deciso di giocare con quella numero 19. In parecchi hanno detto che questa è stata una scelta scaramantica, dettata dalla ‘maledizione del numero 9 del Milan’, ma Leonardo ha svelato qual è il vero motivo.
La maglia numero 9 va conquistata
La maledizione del numero 9 del Milan dunque proseguirà, questa volta non ci sarà nessun bomber sacrificato all’altare rossonero, perché l’ex genoano Piatek ha scelto di giocare con il numero 19. A spazzare il campo da ogni tipo di scaramanzia comunque ci ha pensato il d.s. del Milan Leonardo che a proposito della scelta di Piatek ha detto: "La nove bisogna meritarsela, è una maglia importante”. Curiosamente Piatek va comunque a ereditare il numero di maglia di un ex juventino, il 19 è stato indossato da Bonucci nella scorsa stagione.
La scelta di Piatek
Nella conferenza di presentazione, Leonardo ha evitato di polemizzare con Higuain: “Oggi Gonzalo non c'è più, rispettiamo le sue scelte. Al suo posto c'è Piatek, parliamo di lui”, e ha parlato della scelta di Piatek e della trattativa con il Genoa:
Non era una scelta complicata. Parliamo di un calciatore che ha realizzato 13 gol in un girone e ha già dimostrato quanto vale in Serie A. Non era un'operazione prevista, ma quando abbiamo capito che era fattibile a livello economico non abbiamo avuto dubbi.
No a Ibra
Leonardo ha precisato che tutte le scelte sono state fatte in comune accordo tra società e allenatore e ha confermato di non aver mai trattato né Ibrahimovic né Fabregas, passato dal Chelsea al Monaco:
Tutte le scelte sono condivise con la società e l’allenatore. Ibrahimovic e Fabregas? Mancavano le opportunità di mercato e così ci siamo fermati perché mancavano le opportunità di mercato. Finora sul mercato siamo forse quelli che hanno fatto di più. Abbiamo acquistato due giocatori importanti per il presente, ma anche il futuro: con Piatek e Paquetà la rosa è competitiva.