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Per fortuna che Israele non è la Spagna. Vince l’Italia, ma come gioca male

Partita difficile per gli Azzurri, ancora scossi psicologicamente dalla sconfitta di Madrid. Dopo un primo tempo decisamente deludente, l’Italia ha trovato il gol decisivo con Immobile ad inizio ripresa. Lo spareggio mondiale è ora più vicino.
A cura di Alberto Pucci
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Missione compiuta per gli Azzurri che, dopo la tragica serata del Bernabeu, hanno ritrovato il sorriso dopo la vittoria di Reggio Emilia contro Israele. Il successo che avvicina l'Italia allo spareggio mondiale, è però arrivato dopo una partita dalle due facce. La formazione di Ventura ha infatti giocato un primo tempo sottotono, salvo riprendersi nella ripresa dove, oltre alla rete di Ciro Immobile, la nostra nazionale ha creato diverse occasioni da gol. Il secondo posto ed il relativo spareggio per andare in Russia è ormai molto vicino. Sarà praticamente decisiva la prossima gara contro la Macedonia: in programma il prossimo 6 ottobre a Torino.

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Primo tempo con poche emozioni

C'è voglia di riscatto nell'entourage azzurro, soprattutto nella testa di Gian Piero Ventura: criticato da stampa e tifosi dopo la sconfitta in Spagna. Il commissario tecnico riparte ancora dal 4-2-4 con Conti per Spinazzola e Astori al posto dello squalificato Bonucci. Elisha Levy, collega israeliano, sceglie invece un 4-5-1 molto coperto con l'intenzione di intasare gli spazi davanti alla sua area di rigore. E il ct avversario sceglie bene perché, a parte un'occasione iniziale di Belotti, gli Azzurri sbattono spesso il muso sui difensori in bianco. Lenta nel far girare il pallone e imprecisa nell'innescare le punte, l'Italia si è così inevitabilmente presa i fischi del pubblico di Reggio Emilia.

Nonostante il gioco si sia sviluppato quasi sempre nella metà campo israeliana, i ragazzi di Ventura hanno concesso agli avversari un paio di buon occasioni. Dopo due palloni sparati in curva da De Rossi, la squadra israeliana ha infatti creato due pericoli per la difesa azzurra: una conclusione di Kabha, respinta al limite dell'area, e una botta di prima intenzione di Cohen sulla quale Buffon si è superato mandando il pallone in angolo. Prima del duplice fischio dell'arbitro e del rientro negli spogliatoi, Insigne ha avuto l'unica palla gol del primo tempo: neutralizzata da Harush, bravo a negare il gol al napoletano con una straordinaria deviazione con il piede sinistro.

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Immobile spegne i fischi

Rientrata in campo con un'altra determinazione, l'Italia ha trovato subito il gol spacca partita al 53esimo: cross perfetto di Candreva e colpo di testa sul secondo palo di Ciro Immobile. Un sollievo per Ventura che, poco prima della rete del nazionale, aveva cambiato Conti (sospetto problema alla caviglia) con Zappacosta. Aperto un buco nella difesa d'Israele, i giocatori azzurri hanno provato a sfruttare l'inerzia del vantaggio e cercato il secondo gol: soltanto sfiorato al 68esimo, quando Belotti ha obbligato all'ennesimo miracolo Harush  con un gran colpo di testa.

Nell'ultimo quarto di gara, gli Azzurri hanno di fatto legittimato la vittoria con altre occasioni firmate Belotti, che si è mosso molto ma non è riuscito a trovare la gioia personale. All'86esimo l'ultima emozione del match è invece arrivata nell'area di rigore italiana, con Buffon che ha salvato il risultato sul pallonetto di Ben Chaim. Al termine dell'incontro grandi sorrisi in casa Italia. Il secondo posto è quasi al sicuro e manca un punto per la qualificazione aritmetica allo spareggio. Ora non resta che aspettare e conoscere il nome della squadra che ci contenderà il pass per volare in Russia.

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