Per chi tifano i calciatori? Ecco alcuni casi clamorosi da Balotelli a Candreva
Fanno gol, esultano e si fanno voler bene. Ma spesso, oltre ad alcuni dettagli della loro vita privata, qualcuno si è mai domandato per squadra facciano il tifo? Ecco scopriamo insieme le squadre del cuore per cui fanno il tifo i calciatori. Ci sono casi davvero clamorosi.
Al Nizza, ma sempre in maglia rossonera
E’ passato alla storia come uno degli “outing” più clamorosi del calcio. Mario Balotelli, cresciuto nell’Inter, la squadra che lo ha fatto poi esordire in Serie A, nel corso di un’intervista, svelò che invece la sua squadra preferita, quella per cui fa il tifo da quando era piccolo, era sull’altra sponda di Milano, vale a dire il Milan di Berlusconi. Una notizia che fece rumore sia negli ambienti neroazzurri quanto per l’incredulità degli stessi tifosi dell’una e dell’altra squadra, ma anche degli stessi amanti del calcio. Nonostante questo, Balotelli riuscì a giocare nel suo Milan per una stagione e mezzo, solo in parte esaltante e che non sono bastati per farsi amare dal suo “vero” pubblico.
Bresciano doc, ma interista dalla nascita
Sembra quasi la stessa storia di Mario Balotelli. Ma a differenza del bomber del Nizza, Andrea Pirlo, di Brescia, non ha mai nascosto la sua passione per la maglia neroazzurra. L’Inter nel cuore, nell’anima e nel sangue dirà poi, una volta scoperta la sua passione per quella squadra. Si narra addirittura che quando giocava nel Brescia, quando poteva, lontano dagli impegni con le “rondinelle”, si recasse al “Meazza” per assistere alle gare della sua Inter camuffandosi con cappuccio, sciarpa e occhiali scuri per non farsi riconoscere, rigorosamente in curva, mischiandosi fra i supporters di fede interista. Con l’Inter è riuscito anche a giocarci ma senza avere mai particolare successo. Anzi, ha vinto praticamente tutto con la maglia di cugini del Milan.
Il “Romario del Salento” e il suo cuore giallorosso
Come dimenticare Fabrizio Miccoli. Fu ribattezzato il “Romario del Salento” per quel suo modo di saltare l’uomo in maniera così rapida e soprattutto, grazie al suo baricentro basso, riusciva ad essere elastico nei movimenti proprio come il brasiliano. Le sue stagioni migliori, nonostante l’approdo alla Juventus, furono a Palermo. Con i suoi gol ha fatto impazzire i tifosi rosanero che non hanno mai dimenticato il cuore e la passione con cui giocava, dando l’anima in ogni partita. Ma il suo cuore però, è sempre stato diviso a metà, o meglio, era del tutto occupato dalla sua grande fede calcistica per il Lecce. La squadra della sua Puglia, del suo Salento, per lui, di Casarano, aveva un’importanza enorme. Tanto che in un Lecce-Palermo di qualche anno fa, con i giallorossi in lotta per non retrocedere, decise di farsi sostituire a fine primo tempo (qualcuno disse che era in lacrime negli spogliatoi) dato che fece gol su punizione proprio alla sua squadra. Memorabile.
Un giallorosso doc con la casacca biancoceleste
Eh si, avete capito bene, cose dell’altro mondo si direbbe generalmente. Eppure è successo. Un calciatore romano doc, di Tor dè Cenci, tifosissimo della Roma, ha vestito la maglia della storica rivale della Lazio. Non solo. Antonio Candreva, ora all’Inter, ha anche indossato più volte la fascia da capitano della squadra biancoceleste. Una situazione che alcune volte ha fatto storcere il naso ai supporter laziali, ma che, nonostante tutto, hanno amato la professionalità di Candreva che, per impegno, gol e prestazioni, è sempre stato uno dei migliori in campo anche nelle stagioni più buie del club di Lotito. Oggi all’Inter, questa sera affronterà proprio la sua Lazio e magari non esulterà in caso del più classico dei gol dell’ex.
Il curioso caso del “violino d’Italia”
Oggi è all’Empoli, dove ormai non è neanche più titolare nonostante le brutte prestazioni della squadra toscana allenata dal tecnico Martusciello. Ma di Alberto Gilardino, che nella sua carriera ha vestito le prestigiose maglie di Piacenza, Verona, Parma, Milan, Fiorentina, Genoa, Bologna e Palermo, senza contare quella più importante, la maglia azzurra della Nazionale di calcio italiana con cui ha vinto il mondiale del 2006 in Germania, è emersa la sua grande fede calcistica: la Juventus. Proprio così, pare infatti che bomber Gila, abbia ammesso la sua grande simpatia nei confronti dei bianconeri con il quale però non è mai riuscito a giocare nonostante i tanti rumors di qualche estate fa.