Pepe Reina al ristorante, parcheggia in doppia fila
Il ristorante è di fronte, la macchina pure… peccato sia parcheggiata in doppia fila, sistemata in mezzo alla strada. Pepe Reina, che ama Napoli e ha scelto di tornarvi per l'incredibile affetto della città nei suoi confronti, sistema la sua Range Rover a un passo dal locale dove va a pranzare. La zona è quella di Santa Lucia, nei pressi della Regione Campania, e anche se nella settimana che segue il Ferragosto c'è poco traffico e zero trambusto è pur sempre difficile trovare posto lì. Cavolo, mi tocca fare il giro del palazzo… avrà pensato il portiere iberico.
Non c'è problema, dotto'… mettetela qua. Onore e rispetto per l'estremo difensore azzurro: quello che ‘vedi Napoli e poi ci torni'; quello che ‘quando è venuto a Napoli ha pianto due volte, all'arrivo e alla partenza'; quello che ‘se ci fosse stato lui invece di quella pappamolla di Rafael a quest'ora staremmo in Champiòns'; quello che a Monaco di Baviera si faceva lo shampoo con la birra (anche se calvo) per festeggiare lo scudetto nella Bundesliga; quello che se ci fosse stato contro la Lazio a Higuain avrebbe detto ‘sta senza pensieri' e magari il rigore non lo avrebbe sbagliato; quello che se Albiol si addormenta in difesa ci mette una mano, un piede e pure tutto il corpo poi gli fa un ‘cazziatone' in spagnolo; quello che Neuer quando l'ha visto gli ha detto in tedesco forbitissimo ‘acca' nisciuno è fesso' (qua nessuno è fesso) e il posto da titolare è il mio.
A Napoli no, non c'è pericolo, il posto (quello tra i pali) è tutto suo. E chi dovrebbe insidiarlo, Gabriel? Pure quello dell'auto è assicurato. E se non è capace di trovarne uno da solo – come capita a migliaia di napoletani (quelli civili e onesti) che al volante si fanno un fegato così – allora… dotto', non vi preoccupate… mettetela qui che non date fastidio a nessuno. Molto Pepe, poco sale.
