Pep Guardiola sotto stress: “Qui al Bayern pressioni insostenibili”

Venerdì riparte la Bundesliga e ripartirà anche la caccia al Bayern Monaco, campione in carica e reduce dello storico Triplete conquistato sotto la guida tencica di Heynckes. Oggi, però, sulla panchina dei campioni di Germania e d'Europa siede un altro allenatore, Pep Guardiola, da molti considerato il migliore in circolazione, l'artefice del Barcellona delle meraviglie chiamato a ripetere le imprese anche con il club più titolato del calcio tedesco. Per questo, per i bavaresi e l'allenatore catalano quest'anno tutto sarà ancora più difficile perchè tutti li aspetteranno al varco. E con un caro, vecchio nemico da combattere e vincere: lo stress.
Lo stress ai tempi del Barcellona – Perchè il tema dello stress è stato ‘cavalcato' da Pep Guardiola già ai tempi d'oro del Barcellona, dove ha vinto tutto alla guida di Messi &co. Dal quale si è allontanato non senza strascichi di polemiche e veleni, malgrado avesse praparo tutto e tutti al suo addio. "Il mio tempo qui è finito. Sono stanco, non sentivo più emozioni, non avevo più energia. Non potevo prendere in giro il club e nemmeno me stesso". E ancora "Avevo già deciso ad inizio della stagione, questa sarebbe stata l’ultima qui e il club lo sapeva da tempo. Voglio tornare a vivere, oltre al calcio c’è molto altro. Devo stare lontano da questa pazzia. Voglio godermi la mia famiglia e la vita". Era l'aprile del 2012 e si stava consumando il grande saluto al Barça cui Guardiola aveva dato se stesso e oltre, cumulando stress oltremisura tanto da distoglierlo dalla ‘vita quotidiana'.
Il ‘peso' del Triplete – Oggi, a distanza di più di un anno, alla guida del Bayern cui è arrivato circa un mese fa, il ‘vecchio' nemico si è subito presentato se possibile, ancora più combattivo e forte che mai. "Tutto il mondo vuole di piu', di piu', di piu', di piu'. Ma io sono un tecnico normale, non un super-super . Anche se so che devo accettare questa pressione: so in quale club sono e non e' facile. Devi sempre vincere". Così ha esordito il tecnico spagnolo dopo aver esordito vincendo 5-0 in Coppa di Germania contro il modestissimo Rehden che, malgrado il passivo pesante, ha messo in difficoltà in almeno tre occasioni il super team tedesco. "Dobbiamo vincere tutte le partiti per sette-otto a zero" ha continuato Guardiola. "E' qualcosa di impossibile". Mani avanti? Forse. Fatto sta che il Bayern Monaco inizierà la nuova stagione nel prossimo weekend con tutti gli occhi puntati addosso giocando contro il Borussia Monchengladbach. Un eventuale passo falso darebbe subito il fianco alle prime cocenti critiche, un'eventuale vittoria in scioltezza posticiperebbe solamente chi attende al varco il successore di Heynckes. Già stressato a palla ferma. Figuriamoci dopo la prima sconfitta.