Pep Guardiola: “Odio il tiki taka”
Tanti grandissimi attori spesso finiscono per odiare il ruolo da protagonista con cui sono riusciti ad ottenere notorietà mondiale, la stessa situazione molto spesso la vivono anche tanti cantanti che sono costretti a ripetere all’infinito il pezzo che li ha resi popolari. Pep Guardiola non è un cantante né un attore, ma pure lui ha finito per odiare la sua migliore creatura: il tiki taca. Il tecnico spagnolo, in in libro scritto dallo scrittore Martì Perarnau, ha raccontato la sua vita ed ha detto di detestare lo stile di gioco che lo ha portato sul tetto del mondo. Questa incredibile novità l’ha rivelata Isaac Lluch, corrispondente in Germania del quotidiano catalano ‘Ara’, che ha dato alcune anticipazioni: “Guardiola odia il tiki taca, per lui il possesso del pallone è solamente un mezzo per ordinare e insieme mettere in disordine. Se non c’è una sequenza di quindici passaggi è impossibile far bene la transizione tra attacco e difesa. Impossibile.”
“Non tornerò mai al Barcellona”
Nell’autobiografia che racconta il tecnico catalano, che uscirà il 4 settembre e si intitolerà ‘Herr Pep’, Guardiola chiude all’ipotesi di un ritorno al Barcellona, club con cui ha vinto tre volte la Liga e due volte la Champions League tra il 2009 e il 2012: “Non è vero che me ne sono andato perché Rosell non voleva rimodellare la rosa. Ero arrivato al limite e non vedevo quali opzioni potesse offrire la squadra. Un ritorno? No, scordatevi questa possibilità.”
Guardiola: “Quella con il Real Madrid è stata la peggior sconfitta della mia carriera.”
In una carriera splendida come quella di Guardiola non sono mancate sconfitte clamorose, come quella subita nella semifinale di Champions League 2013/2014: “La sconfitta subita per 4-0 con il Real Madrid nella semifinale di Champions League dello scorso anno è stata la mia peggior ca..ta come tecnico.”
