Da Fulignati a Kean, la top 11 dei giovani esordienti in Serie A
La Serie A è sempre stato uno dei campionati più affascinanti d’Europa. Tanti campioni infatti, sono nati in Italia e si sono poi consacrati nell’Olimpo del calcio mondiale, facendo parlare di sé per prestazioni, gol e numeri che hanno fatto di loro delle vere e proprie leggende. Nella stagione in corso, 2016/2017, sono stati tanti gli esordi nella massima serie. Giovani talenti che adesso sono delle assolute certezze anche per il futuro della Nazionale.
Ma, oltre ai viari, Kessie, Pellegrini, Lirola, Chiesa e tanti altri che ormai sono già considerati dei grandi, visto il loro alto numero di presenze in questa stagione, andiamo a scoprire un 11 del tutto inedito, di giovani talenti, che hanno messo piede in campo in Serie A per pochi minuti ma che in futuro potranno essere davvero dei gioielli assoluti.
Fulignati, unico ‘giovanissimo' portiere esordiente
Dopo Donnarumma, sembrano essere scomparsi i giovani portieri esordienti in Serie A, forse impauriti dall’esplosione pazzesca dell’estremo difensore campano che con il Milan ha praticamente blindato la porta dei rossoneri per un lungo periodo di tempo, salvo clamorosi ribaltoni e cessioni che sono del tutto probabili visto che la procura del calciatore è affidata a Mino Raiola. Quindi, fra i pali, l’unico giovane esordiente di questa stagione, fino ad ora, è Andrea Fulignati, 22 anni, classe 1994 e 2 presenze, contro la Roma nella vittoria dei giallorossi al “Barbera” contro il suo Palermo e ieri nella sconfitta interna contro il Cagliari. Dopo le prove orrende di Posavec fra i pali, in rosanero le hanno provate tutte per provare a cercare un profilo adatto alla porta dei siciliani, e Fulignati sembra essere davvero affidabile, anche in caso di retrocessione in Serie B.
La retroguardia Under 21 del futuro
Qui c’è davvero tanto da dire, perchè questi ragazzi che andrebbero a comporre il pacchetto arretrato in un ipotetico 4-4-2, sono dei profili perfetti per il futuro della nostra Nazionale. Uno su tutti, è sicuramente Alessandro Bastoni dell’Atalanta, 17 anni, classe 1999 che, con 2 presenze contro Sampdoria e Inter, si è fatto conoscere per carisma e concentrazione in campo. Pare infatti che l’Inter abbia già messo le mani sull’ennesimo gioiellino bergamasco. Non è da meno neanche Giuseppe Cuomo, sempre difensore centrale, 19 anni, classe 1998, 1 presenza contro il Napoli al San Paolo con la maglia del Crotone e tanti margini di miglioramento per il futuro. Cresciuto nelle giovanili della Nocerina, prima di passare in Calabria, siamo certi di vederlo ancora nella massima serie prima della fine della stagione.
Come terzino destro, ci sarebbe Davide Vitturini del Pescara, terzino destro, classe 1997, 20 anni, 3 presenze in campionato contro Sampdoria, Juventus e Roma e tante qualità difensive che hanno richiamato l’attenzione dei tanti addetti ai lavori. A sinistra invece, Senna Miangue, doppia nazionalità belga-congolese, 20 anni, classe 1997, è sceso in campo 6 volte in Serie A, contro Palermo, Juventus, Bologna con la maglia dell’Inter. Contro Bologna e Atalanta invece, con la maglia del Cagliari, dove è stato ceduto in prestito a gennaio.
‘Perfetti sconosciuti' a centrocampo
Qualcuno direbbe di non averne mai sentito parlare o nominare, eppure questo centrocampo farebbe davvero gola a tanti ambiziosi club di Serie A e non solo. Sulla fascia sinistra, proponiamo Federico Serra, centrocampista mancino, 19 anni, classe 1997, che ha esordito con il Cagliari contro l’Atalanta a Bergamo, facendo vedere le sue buone qualità. Come centrale di centrocampo invece, Matheus Pereira, classe 1998, il 18enne brasiliano, può giocare anche come trequartista. Di proprietà dell’Empoli, ma in prestito alla Juventus Under 19, Pereira è sceso in campo 1 volta con i toscani nella sfida vinto 4-0 a Pescara. Sull’out destro invece, Fabio Depaoli, ottimo calciatore del Chievo che, spesso, anche sui social, mostra fiero il suo impegno negli allenamenti degli uomini di Maran.
Per lui, a 19 anni, classe 1997, per ora solo 1 presenza nella gara giocata contro l’Empoli e vinta 4-0 dai clivensi. L’altro centrale di centrocampo invece, al fianco di Pereira, sarebbe Sofian Kiyine che, nonostante le 6 presenze in Serie A, sempre con la maglia del Chievo, è riuscito a racimolare solo 25 minuti. Un calciatore che però, a 19 anni, classe 1997, è considerato un prospetto di assoluto valore. Anche per lui, doppia nazionalità belga-marocchino, è sceso in campo contro Atalanta, Pescara, Milan, Empoli e Genoa.
Il baby attacco dei fenomeni
Quando è sceso in campo allo stadio “Grande Torino”, contro i granata di Sinisa Mihajlovic, non sapevo di essere il più giovane esordiente del nostro campionato italiano. Stiamo parlando di Pietro Pellegri, 15 anni, classe 2001, di proprietà del Genoa, che però è sceso in campo solo in quell’occasione con la maglia dei liguri. Ma il suo assoluto talento è fuori discussione. In passato ha anche rifiutato il Manchester United dato il suo grande amore per i colori rossoblu. Preziosi parla già di “nuovo Messi”, ma occhio con i paragoni azzardati che non sono sempre positivi per giovanissimi della sua età.
Al suo fianco, Pellegri, formerebbe una grande coppia d’attacco con Moise Kean, attaccante della Juventus, ad oggi unica riserva offensiva per Allegri dopo l’infortunio e la conseguente stagione finita per Pjaca. 16 anni, classe 2000, è sceso in campo 2 volte in Serie A con la maglia dei bianconeri, in entrambe le occasioni l’ha fatto allo “Juventus Stadium” contro Pescara e Milan.
In panchina, ma al pari di Pellegri e Kean
Fra loro anche Pinamonti che con l’Inter ha totalizzato solo 1 presenza in Serie A contro l’Empoli, nella vittoria per 2-0 dei neroazzurri a “San Siro”. Grande qualità e un futuro che si prospetta molto interessante per questo gioiellino d’attacco classe 1999, che a 17 anni ha già tanti club che vorrebbero acquisirlo. Occhio però anche al classe 1998 del Cagliari, il giovane attaccante nord-coreano Han Kwang-Son che ha fatto il suo esordio assoluto in Serie A ieri al "Barbera" contro il Palermo. Il primo nord-coreano nella storia del calcio italiano e che ha letteralmente stregato la dirigenza sarda, dopo aver notato le sue enormi potenzialità tecniche.
La top 11 schierata col 4-4-2
Di seguito la formazione ufficiale schierata col 4-4-2 e composta da Fulignati; Bastoni, Cuomo, Vittorini, Senna Miangue; Serra, Pereira, Depaoli, Kiyine; Pellegri, Kean. Occhio, però, in attacco al talento dell'Inter, Pinamonti, e a Han Kwang-Son, il nord-coreano del Cagliari.