Pelè denuncia Samsung: uso non autorizzato della sua immagine

Richiesta "salata" quella presentata da Pelè alla Samsung: l'ex-attaccante brasiliano ha infatti denunciato il colosso sudcoreano per l'utilizzo non autorizzato della sua immagine in una recente pubblicità. L'episodio riguarderebbe la réclame dei nuovi televisori dell'azienda asiatica 4K SUHD: un apparecchio di nuovissima generazione, per il quale era stato deciso di mostrare un calciatore in atto di eseguire una sforbiciata.
Un calciatore dunque "generico" nelle intenzioni della Samsung, ma che per Pelè somiglia un po' troppo a lui, che non ha invece mai consentito l'utilizzo della propria immagine per questa pubblicità. A conferma della sua ipotesi c'è anche un primo piano di un uomo di colore, ritenuto un suo sosia: insomma, un bel pasticcio sul quale un giudice ora dovrà dare ragione ad una delle due parti.
E la posta in gioco non è di poco conto: il brasiliano chiede 30 milioni di dollari (pari a circa 26 milioni di euro) per l'utilizzo di quella che lui considera la propria immagine. Una cifra enorme anche per un colosso come quello sudcoreano. Come andrà a finire lo dirà soltanto il tempo: quel che è certo è che non è la prima volta che delle aziende si trovano coinvolte in cause legate all'uso non autorizzato (vero o presunto a seconda dei casi) di immagini di calciatori.
In Italia poco tempo fa era toccato ad Alessandro Del Piero vincere una causa simile, contro l'Istituto Multidisciplinare Europeo: nel 2000 infatti l'attaccante della Juventus faceva da testimonial per il Centro di Preparazione per gli Esami Universitari (Cepu), per poi sporgere denuncia per l'utilizzo non autorizzato della sua immagine da parte dell'IME. In quel caso, l'immagine era chiaramente quella di Del Piero, utilizzata però (a seconda dell'azienda) come "pubblicità comparativa". Una tesi che però non ha convinto i giudici, che hanno condannato lo scorso ottobre l'IME al pagamento di 258mila euro all'ex-campione bianconero, oltre a versare 10.500 euro di spese legali.