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Payet, dal West Ham alla Francia: il segreto delle sue punizioni

Il francese continua a siglare reti splendide su punizione: grazie a lui, il West Ham è tornato in Europa, chiudendo la stagione al 7° posto davanti a Liverpool e Chelsea.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Dimitri Payet è un nome poco conosciuto nell'Europa calcistica, almeno finora. Ma è un nome che sta iniziando a diventare famoso soprattutto come "specialista" dei calci di punizioni. Autentiche "meraviglie" che, dopo aver deliziato i tifosi del West Ham, stanno entusiasmando anche la Nazionale di Didier Deschamps. E come tutti gli specialisti del genere, ha ormai uno stile tutto suo.

Dimitri Payet, scheda calciatore (Fonte: Transfermarkt)
Dimitri Payet, scheda calciatore (Fonte: Transfermarkt)

Parte sempre con una rincorsa identica: piede d'appoggio fissato accanto al pallone, quindi quattro-cinque passi all'indietro ed uno di lato, con ampiezza variabile a seconda del palo su cui intende calciare. Piede aperto fino a centottanta gradi, sfera colpita con la parte interna del collo. Di fatto, le sue punizioni partono innocue e diventano micidiali. Ne sanno qualcosa il Crystal Palace, ultimo avversario della Premier League ad incassare un gol su punizione di Payet, ed il Camerun, piegato in amichevole proprio da lui al 90′.

Dimitri Payet, statistiche 2015/2016 (Fonte: Transfermarkt)
Dimitri Payet, statistiche 2015/2016 (Fonte: Transfermarkt)

La potenza gioca un ruolo importante: basta pensare che impiega meno di un secondo per entrare in porta, sfiorando quota 0,9. Un lampo, che fa anche un giro "strano": la traversa è alta 2,44 metri, contro il Crystal Palace la sua punizione si è alzata fino a 3,7 metri. Un arco ampissimo, durato un attimo, e che sembrava destinato a finire in tribuna. Ed invece, si è trasformato in rete.

West Ham, l'altro Leicester

Anche grazie a queste sue giocate, il West Ham ha raggiunto il settimo posto in Premier League, che è valso l'accesso alla prossima Europa League, seppur ai preliminari estivi. Non da poco conto il traguardo degli Hammers, che sono finiti davanti a Liverpool e Chelsea, entrambe fuori dall'Europa per l'anno prossimo. Tempi duri per le big: solo l'Arsenal ha "centrato" l'obiettivo minimo, raggiungendo il secondo posto e la fase a gironi di Champions. Lo United quinto è finito in Europa League, il City quarto dovrà superare i playoff per andare in Champions o sarà fallimento. Liverpool e Chelsea fuori dall'Europa, Leicester campione d'Inghilterra. Ed il West Ham, settimo, vola in Europa League. Un'annata davvero ricca di sorprese quella della Premier League appena conclusa.

 
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