Paura per Alex: colpo alla nuca, crolla in campo. Le condizioni

E' crollato come corpo morto. Lo scontro (fortuito) tra il difensore del Milan, Alex, e il portiere Donnarumma in uscita è stato violento. Abbattuto da una ginocchiata, l'ex Psg è rimasto stordito e ha sbattuto violentemente la testa sul terreno. E' successo tutto al 48′, durante un'azione convulsa nell'area di rigore rossonera: a sbrogliare la matassa ci ha pensato il giovane estremo difensore ma ad avere la peggio è stato il compagno di squadra. Una botta alla nuca lo ha messo ko: immobile, per fortuna ha ripreso i sensi poco dopo ma l'immagine del giocatore esanime ha alimentato paura, e spavento. Silenzio all'Olimpico, gioco fermo, staff medico che si fionda sul terreno di gioco.
Il difensore sotto osservazione al ‘Gemelli'
Il difensore brasiliano ha perso conoscenza per qualche istante. Intorno a lui s'è formato il capannello dei compagni di squadra che, preoccupati, hanno provato a sincerarsi della situazione: Alex è stato trasportato in barella a bordo campo e poi s'è ripreso tra il sollievo generale. In via precauzionale il calciatore è stato successivamente condotto per accertamenti all'ospedale ‘Gemelli' di Roma. Pur essendo in stato cosciente, resta sotto stretta osservazione.
Le parole di Galliani. "Sono uscito dopo l'1-0 – ha ammesso il dirigente, che ha subito lasciato l'Olimpico per sincerarsi delle condizioni del brasiliano -. La Tac per fortuna è negativa, lo tengono in osservazione per prassi. I nostri medici sono andati al Gemelli perchè è il più attrezzato. Bene per la vittoria, me la guarderò in televisione".
Esce Alex, Mexes entra e raddoppia
L'uscita di Alex, ironia della sorte, s'è rivelata fatale per la Lazio e propizia per il Milan. Al posto del difensore brasiliano è subentrato Mexes, centrale che sembrava destinato alla Fiorentina ma rimasto in rossonero per il veto alla cessione imposto dal Presidente Berlusconi. L'ex romanista ha ripagato la fiducia concessagli facendosi trovare pronto alla prima occasione: al debutto stagionale in campionato, dopo un paio di minuti dall'ingresso in campo, è l'autore del raddoppio che di fatto cala il sipario sulla sfida dell'Olimpico. Suo il colpo di testa che coglie impreparata la difesa della Lazio. Il successo all'Olimpico è il terzo consecutivo per Mihajlovic che respira dopo le forti polemiche per un avvio di stagione di basso profilo.