Paura Ebola, il Marocco: niente Coppa d’Africa. E viene squalificato

La decisione del Marocco è definitiva. Il Paese nord-africano ha ribadito il ‘no' che aveva già esternato settimane prima: non organizzerà la prossima Coppa continentale per la paura della diffusione e del contagio del virus Ebola. Porte chiuse alla manifestazione in programma a partire dal prossimo mese di gennaio (dal 17 fino all'8 febbraio) nonostante l'ultimatum della Caf e le minacce di sanzioni nei confronti della Federcalcio marocchina e delle squadre di club che verrebbero duramente penalizzate per le decisioni adottate dal governo del calcio africano.
Puntuale, è arrivata la squalifica. "Il Marocco è stato punito per la rinuncia a organizzare l'evento", si legge nella nota della Federazione africana che medita anche sanzioni pecuniarie. Feddal e Lazaar resteranno in Italia a disposizione di Iachini e del Palermo. Allo stesso modo l’ex difensore della Roma, Benatia, potrà partecipare allo stage invernale del Bayern Monaco.
Non ci sarà alcuno spostamento di data, è questa la linea che prevale ma si farà chiarezza entro la prossima settimana quando tutti i membri della Confederazione si riuniranno in Egitto (al Cairo) per la decisione finale. Si farà un ultimo tentativo anche se la fermezza da parte del Marocco nel porre il proprio veto non sembra poter essere scalfita. Qualora non vi fossero sbocchi alla mediazione da parte dei vertici federali, quale diverrà la sede prescelta? Il Sudan aveva posto la propria candidatura ma quella con maggiori opportunità d'essere accolta come alternativa sembra quella del del Sudafrica, già prescelto per il 2017 dopo il ritiro della Libia, oppure dell'Egitto.