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Paulo Dybala, messaggio ad Allegri: “Mi hai insegnato a vincere. Auguri, ovunque andrai”

Il messaggio di Paulo Dybala su twitter arriva poco dopo il termine della conferenza stampa che ha formalizzato l’esonero del tecnico. La Joya ha dedicato a Massimiliano Allegri un post nonostante un rapporto tutt’altro che idilliaco: “Grazie mister per questi magnifici 4 anni dove mi hai insegnato soprattutto a vincere!”
A cura di Maurizio De Santis
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Grazie mister per questi magnifici 4 anni dove mi hai insegnato soprattutto a vincere! Ti auguro il meglio ovunque tu andrai!

E' il messaggio che Paulo Dybala ha dedicato a Massimiliano Allegri nonostante un rapporto tutt'altro che idilliaco tra l'argentino e l'allenatore livornese. Ieri la notizia dell'esonero da parte del club, giunta dopo alcun incontri interlocutori fino all'ultimo che ha determinato la chiusura del rapporto. Nella giornata odierna la conferenza stampa ufficiale con il tecnico e il presidente, Andrea Agnelli, a spiegare le ragioni di un addio che arriva dopo cinque anni di successi in Italia ma con il cruccio di non essere riuscito a vincere la Champions League.

Dybala nella lista dei partenti di Allegri

Proprio il ‘dieci' sudamericano era uno dei calciatori inseriti nella lista dei possibili partenti, una sorta di sacrificio doloroso che ‘l'ex tecnico' aveva preventivato e messo sul tavolo della dirigenza assieme a Mandzukic, Douglas Costa e Joao Cancelo. Un piano di restyling ipotizzato per raccogliere fondi da reinvestire sì da rinforzare la rosa con pedine di spessore internazionale e un giovane di talento, tra i migliori del panorama continentale. L'identikit riconduce a De Ligt dell'Ajax, per il quale Allegri aveva chiesto uno sforzo economico.

Cosa succede? La Joya può restare, con CR7 è l'attacco del futuro

Cosa accadrà adesso? Molto dipenderà dal prossimo allenatore ma è chiaro che con l'addio di Allegri tutto può cambiare e Dybala costituire assieme a Cristiano Ronaldo l'attacco della Juventus 2.0, che prova a rilanciarsi per affrontare le prossime sfide. Una in particolare… riuscire a conquistare quella Coppa solo accarezzata nel 2015 e nel 2017 in seguito alle sconfitte in finale contro Barcellona (a Berlino) e Real Madrid (a Cardiff). Stesso destino potrebbe toccare al terzino portoghese che sulla corsia di destra sembrava poco adatto al credo tattico di Allegri: più votato a offendere che a coprire la posizione, sicuramente perfetto per una squadra che predilige un gioco differente.

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