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Patrick Cutrone, il piccolo Destro di scuola rossonera

Coetaneo dell’altra stella rossonera Hachim Mastour, è lui il nuovo Fenomeno (para)normale di questa puntata. Classico centravanti vecchio stampo, ha un unico vizio: il gol. Ha già segnato una doppietta al Barcellona e una tripletta in Nazionale alla Germania. E giocato una finale all’Old Trafford.
A cura di Alessio Pediglieri
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Mattia Destro – quello vero – è sbarcato a Milano per iniziare la sua nuova avventura in rossonero che dovrebbe durare fino al prossimo 2019. L'altro Destro – quello ‘puttivo' – al secolo Patrick Cutrone, al Milan ci gioca già da tempo e lo sta facendo bene. Ha soli 17 anni, fa la punta, segna valanghe di gol e sta bruciando le tappe. E si ispira proprio all'ex romanista, oggi ultimo acquisto del calciomercato del Milan. E così, il giovane Patrick avrà l'occasione di vederlo da vicino il suo mito, mentre tra Giovanissimi, Allievi e Nazionale sta bruciando le tappe confermando tutte le buone qualità che sta facendo intravvedere. alcuni numeri parlano da soli per la piccola stella coetanea dell'altro classe '98 da favola, Hachim Mastour già in orbita prima squadra  e – nel caso – al centro di un inizio di trattativa con il Real Madrid di Ancelotti.

Nato a Como, Patrick Cutrone ha compiuto 17 anni lo  scorso 3 gennaio ma al contrario di Mastour la giovane punta è milanista da quando era bimbo. E si è tolto già alcune soddisfazioni che ne stanno formando aanche un carattere abituato a vincere. Cutrone coi Giovanissimi Nazionali rossoneri ha vinto la fase italiana del "Torneo Nike", che ha permesso ai ragazzi del Milan andare a Manchester e sfidare le venti squadre più forti al Mondo. Anche in quel caso, è stato un successo e una avventura impagabile: secondo posto raggiunto perdendo solamente la finale a Old Trafford contro la Dinamo Zagabria. Mai prima d'allora una formazione giovanile italiana era andata così bene nella rassegna più importante, soprattutto quando troppo spesso i confronti di categoria a quei livelli vedono i nostri giovani soccombere sempre e comunque rimediando brutte figure.

Anche nei campionati di categoria, Cutrone si sta togliendo alcune soddisfazioni. Ha sfiorato lo scudetto Giovanissimi perdendo in semifinale con l'Inter, ma contro i nerazzurri la vendetta arrivò pochi mesi dopo, in un derby vinto 5-0. E tutto questo, ‘sotto categoria' cioè giocando con compagni più grandi di lui. Lo ha fatto con gli Allievi regionali, poi con i Nazionali e adesso con la Primavera diventando un ‘uomo' del tecnico Brocchi che lo pretende sempre con sè, in attesa di consegnarlo a Pippo Inzaghi. Una formazione che si sta completando anche dall'esperienza con le Nazionali di categoria, dove ha fatto la classica trafila in Under 15 e oggi in Under 17 dove si è guadagnato un posto da titolare con una media gol importante: 26 presenze in azzurro e 16 gol. A ottobre, nel girone di qualificazione all'Europeo Under 17, ne segnò 5 in 3 partite, contro Armenia, Moldavia e Islanda. Prove generali per il calcio che conta.

Attaccante vecchio stampo ma dotato anche di un’ottima tecnica individuale, Ptrick Cutrone i primi di settembre del 2013 nel torneo “Gaetano Scirea” di Cinisello Balsamo, realizzò una doppietta al Barcellona nella finalissima vinta poi dai catalani per 3-2. Un ‘battesimo' del fuoco contro avversari di qualità con una predilezione a segnare nei derby ogni volta che incontra l'Inter. Ma nel curriculum delle big impallinate da Cutrone oltre al Barç e ai cugini interisti c'è anche la Germania. Con l'Under15, sempre nel 2013, nell'ultima giornata del Trofeo “De Marchi”, Cutrone realizzò una tripletta ai tedeschi portandosi il pallone a casa.

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