Patrice Evra denunciato: ha usato parole omofobe contro il Psg, via social
Troppe esultanze e troppa euforia. E qualche parola di troppo. Per Patrice Evra non solo è tempo di scuse ma anche di ‘penitenza' perché adesso dovrà rispondere davanti alle accuse di omofobia, insulti rivolti verso alcuni giocatori del Paris Saint Germain nei minuti successivi all'impresa del Manchester United di aver sbancato il Parco dei Principi in Champions League. Davanti al successo dei suoi ex compagni, il francese ha esagerato pubblicando tutto via social.

Adesso due associazioni hanno denunciato Patrice Evra, difensore francese del West Ham, per insulti omofobi contro il Paris Saint-Germain, pronunciati subito dopo la sconfitta dei parigini contro il suo ex club del Manchester United in Champions League. La denuncia è arrivata alla procura di Parigi da parte di ‘Stop Homophobie' e ‘Mousse', due associazioni sostenute dal collettivo "Rouge Direct", che riunisce gli ex aderenti al Paris Foot Gay, una squadra di dilettanti della capitale.
Cosa ha detto Evra per essere denunciato
L'ex difensore e capitano del Manchester si era letteralmente scatenato sui social network dopo la vittoria degli inglesi negli ottavi di finale, prendendosela in particolare con l'ex PSG Jerome Rothen. Poi, in piena euforia del momento, aveva rincarato la dose andando oltre il lecito: "Paris, vous etes des pedes…" ("Parigi, siete dei fro.."), aggiungendo un chiaro: "qui parlano i veri uomini". Il giocatore, che non è nuovo a post e video ritenuti offensivi, aveva poi postato un messaggio di scuse, affermando di non essere omofobo ma nulla è bastato ed è scattata la denuncia.
L'esultanza social pro Juve
Un altro video che era diventato virale da parte di Evra era stata l'impresa della Juventus (altra sua ex squadra) contro l'Ajax con la tripletta di Ronaldo che ha permesso ai bianconeri di approdare ai quarti di finale. Successivamente, lo stesso ex giocatore francese aveva pubblicato online parte della chattata con Cristiano Ronaldo, suo grande amico da sempre.