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Pato tra Barcellona e Premier: “Voglio l’Europa e vincere la Champions”

L’attaccante brasiliano è nel mirino dei blaugrana ma non esclude lo sbarco in Premier (Chelsea, Arsenal e United sulle sue tracce) e confessa: “Anni fa mi volevano i Blues ma scelsi il Milan per Ronaldo e Maldini”.
A cura di Maurizio De Santis
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Ventisei gol in 59 partite con la maglia del San Paolo. E' il bigliettino da visita che fa di Pato un buon acquisto per gennaio. Le ultimissime notizie di calciomercato danno l'ex attaccante del Milan diretto verso Barcellona ma dalla Premier sono convinti che le parole del brasiliano al Daily Mirror spostino l'attenzione altrove: Manchester United, Chelsea, Liverpool, Arsenal i club che hanno in agenda il nome della punta sudamericana che, dopo qualche stagione a far da spola tra Corinthians (attuale detentore del cartellino) e paulisti è pronto a rimettersi in gioco nel ‘vecchio continente'. "Voglio tornare a giocare in Europa per sentire di nuovo la musica della Champions – ha confessato il ‘papero' -. Quando debuttati contro i Gunners trascorsi la notte precedente ad ascoltare quell'inno".

In Spagna danno (quasi) per certo il suo trasferimento in blaugrana: Luis Enrique cerca un attaccante che non faccia ombra agli interpreti del tridentazo ma sia al tempo stesso esperto e bravo abbastanza da garantire un'ottima alternativa. Pato, però, non sembra escludere un futuro nel campionato inglese e rivela: "Prima di passare al Milan c'era il Chelsea sulle mie tracce ma scelsi diversamente perché volevo giocare con Ronaldo e Maldini. L'Inghilterra e il calcio inglese mi affascinano. David Luiz, Coutinho, Firmino e Willian me ne hanno già parlato…". E il Barcellona? "Dico solo che mi sento pronto per accettare una nuova avventura e ho ancora sogni da realizzare".

Muscoli fragili, tormento a Milano. "Dopo i primi infortuni ho capito che la mia guarigione non era gestita bene. Ogni volta che tornavo in campo mi facevo male di nuovo… per questo, dopo aver parlato con la mia famiglia decisi che sarebbe stato meglio tornare in Brasile – ha aggiunto Pato -. In ogni caso al Milan c'era gente come Inzaghi, Ronaldo, Gilardino eppure giocavo".

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