Pato ricorda il Milan e Ronaldo: “Mi diede la rivista Playboy e mi disse: o io o Kakà”
Era l'estate 2007, il brasiliano sbarcava per la prima volta a Milanello per iniziare un'avventura che avrebbe dovuto condurlo verso la gloria calcistica, verso il Pallone d'Oro (queste furono le prime dichiarazioni di Galliani) e verso nuovi traguardi ma che lo videro al contrario triste protagonista di una parabola discendente e di un feeling che non aderì mai fino in fondo con i colori rossoneri soprattutto per una serie infinita di infortuni. Oggi, Alexander Pato sta ritrovando se stesso in Spagna al Villarreal ma non dimentica il suo trascorso milanista che coincide con il suo primo approccio al calcio europeo. Tra aneddoti che riguardano Ronaldo e Ancelotti e il caloroso saluto al presidente Berlusconi che lo volle al Milan.

Il ricordo di Berlusconi
Proprio all'oramai ex presidente rossonero, Pato dedica uno dei suoi pensieri raccontati in esclusiva sulle reti Fox Sport: "Ho conosciuto il Milan quando c'era Berlusconi e sono andato via quando c'era Berlusconi. E' diverso il Milan senza di lui ma l'immagine del Milan sara' sempre Berlusconi. Il Milan sta cambiando tante cose e la squadra si sta mettendo apposto. Io ho sempre dato tutto per il club e chi diceva che la mia vita privata interferiva nelle mie prestazioni sbaglia: non ho mai permesso che un elemento privato potesse condizionarmi in campo".
Fenomeno formato Playboy
Allora, Pato era poco meno che diciottenne. Un'età che lo rendeva uno dei giovani più promettenti del firmamento del calcio internazionale. Non solo brasiliano. Ma proprio con il Brasile, già nelle prime battute entrò in contatto nello spogliatoio milanista dove c'erano tra gli altri Kakà e Ronaldo. Due fuoriclasse ma con una visione contrapposta nel modo di vedere il mondo del calcio e vivere la propria vita privata. Il Fenomeno non ha mai negato e smentito il piacere di darsi alla dolce vita e alle esagerazioni dentro e fuori il campo, Ricardo ha sempre portato avanti il suo credo, come atleta di Cristo. E Pato, in quel binomio tra Diavolo e Acqua Santa si è trovato subito in mezzo: "Di fronte c'era Kakà. Arriva Ronaldo e mi chiede come sto, poi mi dice: devi decidere, tu devi andare con me (e mi ha mostrato una rivista di Playboy) ed entrare nel mio gruppo, o se vuoi entri nel gruppo di Kakà (in spogliatoio aveva un po' di cose della chiesa)…"