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Pastore, Kluivert, Cristante: 100 milioni di flop per la Roma sul mercato

L’avvio di stagione deludente della Roma è nei numeri. Non solo quelli in classifica, ma anche quelli di mercato, per effetto del rendimento molto negativo dei nuovi. Attese deluse finora considerati gli investimenti per Nzonzi (27 milioni), Pastore (25), Cristante (20 + 10 di bonus) e Kluivert (17+1,5 di bonus).
A cura di Mirko Cafaro
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Una Roma in ritardo, una Roma che fatica a compensare alle partenze eccellenti di quest'estate e una Roma ancora priva di quadratura tattica. Tante facce dello stesso inizio complicato dei giallorossi, ieri fermati sul pari anche dalla Fiorentina e contestati dalla tifoseria. Numeri impietosi in questo avvio: quattro vittorie, altrettanti pari e tre sconfitte, con 18 gol realizzati e 13 subiti. A pesare i ko con il Milan imperfetto di inizio stagione, per non parlare dei 2-0 patiti per mano di Bologna e Spal, entrambe non irresistibili e in corsa per non retrocedere. Da non sottovalutare, poi, quanto smarrito per strada anche in occasione dei pari con Napoli (1-1 a tempo quasi scaduto, sebbene a fronte di una prestazione poco convincente) e Fiorentina (questa volta in rimonta, ma giocando meglio e meritando di più).

Il capitale investito sul mercato. I 16 punti, già a -9 da Inter e Napoli, richiedono quindi una profonda analisi delle scelte effettuate da società e tecnico. A cominciare da quelle estive in sede di mercato, dove i numeri – se possibile – sono ancora più impietosi che in classifica. Al momento, infatti, il flop assume le dimensioni di ben 100 milioni di euro: esattamente quanto investito dal ds Monchi per Nzonzi (27 milioni), Pastore (25), Cristante (20 + 10 di bonus) e Kluivert (17 + 1,5 di bonus). E non conteggiamo in quest'analisi i 15 milioni per il riscatto di Defrel, girato alla Sampdoria dove sta trovando un nuovo rilancio, e i 9 iscritti a bilancio in estate per completare il riscatto di Schick, anche ieri assolutamente deficitario nel rendimento.

Il trend di rendimento dei nuovi. Ma al di là delle considerazioni più o meno soggettive, il mancato rendimento dei nuovi è ancora nei numeri. Basti pensare che il depositario della media migliore è Nzonzi con il suo 6 stiracchiato, a fronte di un 6,17 di fantamedia corroborato da un gol. Alle sue spalle l'olandese Kluivert con 5,9 (e 6,1, per effetto dell'assist alla prima giornata a beneficio di Dzeko), l'argentino Pastore con 5,86 (e 6,86 con due reti e un passaggio vincente) e l'azzurro Cristante con 5,65 (5,85 e 1 gol). Andamento mediocre che risalta ulteriormente, considerando che chi sta spingendo la Roma fuori dalle secche di questa fase difficile era già in casa: da Lorenzo Pellegrini a Manolas, da De Rossi a El Shaarawy.

Olsen e Santon le note liete. A margine, va detto per onestà intellettuale che undici gare sono probabilmente poche per emettere verdetti definitivi e l'auspicio della società è che i quattro nuovi possano seguire le orme degli unici due acquisti che, sino a questo momento, hanno prodotto "dividendi": il portiere Olsen (6,05) e il difensore Santon (6,2) con quest'ultimo che, ironia della sorte, è stato accolto con diffidenza rispetto ai più blasonati colleghi di mercato festeggiati direttamente in aeroporto.

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