Passaporto sequestrato e 6 euro sul conto, Ronaldinho è caduto in rovina?
Sei euro. E' tutto quello che c'è sul conto di Ronaldinho. E' tutto quello che il tribunale ha trovato quando ha disposto il sequestro dei beni dell'ex campione brasiliano di calcio per non aver pagato una multa nel 2015. Incredibile. Possibile che l'ex calciatore, icona di sponsor e spesso ingaggiato per eventi, sia sul lastrico? Possibile che non abbia nemmeno i soldi per mangiare? Se lo chiedono i media sudamericani, in particolare quelli verde-oro da quando a far trapelare la notizia dello stato di presunta indigenza di ‘Ronie' è stato il giornale on-line Uol Esporte. Una news che ha destato molto scalpore e ha riacceso i riflettori sull'ex stella del Barcellona, del Milan e della Seleçao.
Cosa è successo. La vicenda è venuta alla ribalta pochi giorni fa a causa della sentenza del tribunale di Giustizia del Rio Grande do Sul che aveva disposto il sequestro dei passaporti sia di Ronaldinho e sia del fratello Assis (suo agente) entrambi ritenuti insolventi per non aver pagato un'ammenda risalente al 2015. Una multa che era stata loro comminata per la costruzione di una piattaforma di pesca giudicata abusiva per essere stata edificata in un'area protetta sulle rive del fiume Guaiba, a Porto Alegre.
Un'ammenda di 2 milioni. Sono trascorsi 3 anni da allora e la somma inizialmente sancita dal giudice è lievitata a causa degli interessi e per la mora applicata. A quanto ammonta adesso? A 2 milioni di euro. Disposto il pignoramento dei beni, lo Stato s'è accorto che sul conto dell'ex calciatore non vi erano soldi a sufficienza. Anzi, non c'era proprio niente… se non l'equivalente di 6 euro, importo col quale a stento compri il pane e un po' di latte…
Cosa succederà adesso? Ronaldinho rischia di finire in galera? Azzardato dirlo, gli stessi media brasiliani non si sbilanciano al riguardo. E soprattutto a destare i sospetti è lo stile di vita del calciatore che di recente ha viaggiato per rispondere alla chiamata degli sponsor in Cina, Giappone, Europa e in Africa. C'è anche un altro dettaglio tutt'altro che trascurabile: la Nike (la Casa americana che è un suo sponsor da tempo) ha lanciato sul mercato una nuova linea di scarpe chiamata “R10” che dovrebbe portare nuovi guadagni all'ex campione. Finita? No, il 17 novembre prossimo Ronaldinho è atteso a Francoforte per una partita di beneficenza chiamata “Amici di Ronaldinho” ma come si recherà in Germania se gli hanno sequestrato il passaporto? E soprattutto con quali soldi visto che sul conto ha solo 6 euro?