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Pasquale Luiso e il gol al Chelsea in Coppa Coppe: “Col Var avremmo vinto noi il trofeo”

Il Toro di Sora vent’anni oggi segnava ai Blues in Coppa Coppe zittendo Stamford Bridge. Poi il Chelsea ribaltò risultato e qualificazione vincendo 3-1: “Ma il mio raddoppio non andava annullato. Resta il ricordo della mia esultanza, che avevo preparato a tavolino”
A cura di Alessio Pediglieri
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Vent'anni fa il Chelsea rischiò una delle più clamorose beffe della sua storia internazionale. Nella gara di ritorno contro il Vicenza, in semifinale, a Stamford Bridge, rischiò di venire eliminato in modo clamoroso. Poi, la gara venne vinta in rimonta, per 3-1 e il club veneto eliminato dalla Coppa delle Coppe. In una cavalcata incredibile, e mai più ripetuta. In quella gara, giocata in Inghilterra ci fu un giocatore in particolare ad essere protagonista quasi assoluto, il Toro di Sora, Pasquale Luiso.

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L'attaccante del Vicenza riuscì nell'incredibile impresa di zittire tutto il pubblico londinese, segnando per primo il gol che sbloccò la partita e fece tremare il Chelsea. Un'avventura e un sogno che però durarono l'arco dei 90 minuti quando poi il Chelsea riuscì a ribaltare risultato e qualificazione con un perentorio 3-1 che non lasciò scampo a biancorossi.

Senza VAR, Vicenza condannato

Eppure, oggi, che ricorre il ventennale di quella incredibile partita, a Vicenza non si parla d'altro e Pasquale Luiso, attualmente allenatore, è tornato ad essere sulla bocca di tutti. Anche perché proprio il Toro di Sora ha voluto sottolineare come a suo tempo il Vicenza venne penalizzato.

"Con la tecnologia di oggi, attraverso l'utilizzo del VAR il mio raddoppio sarebbe stato convalidato e non annullato ingiustamente. Avremmo potuto qualificarci noi e magari anche vincere la Coppa".

Il gol, l'illusione e l'esultanza

Dichiarazioni che sanno di sana provocazione calcistica ma con un fondamento. 20 anni fa la moviola era solo da utilizzarsi nei dopo partita, con discorsi da bar sport, in cui oramai ciò che era accaduto – anche se sbagliato – non si poteva cambiare. Con l'assistenza all'arbitro, il destino del Vicenza sarebbe potuto cambiare radicalmente.

Ciò che resta è uno splendido ricordo, incancellabile, quello sì non come il gol annullato: "Nella mia mente c’è sempre l’immagine dopo la rete dell’1-0, quando zittii lo stadio, una scena che avevo preparato prima della gara. Mi rimane anche la soddisfazione di essere stato il capocannoniere della penultima edizione della Coppa delle Coppe grazie agli otto gol realizzati

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