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La morte del calciatore Davide Astori

Pasqual ricorda Davide Astori: “Lascia un grande vuoto, era uno spot per il calcio”

L’ex capitano della Fiorentina e attuale punto di forza dell’Empoli non riesce a trattenere l’emozione nel ricordare il suo compagno Davide Astori, scomparso tragicamente 10 giorni fa.
A cura di Vito Lamorte
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"Da grande amico mi ha lasciato un grande vuoto, apprendere una notizia simile é stato un qualcosa di troppo doloroso, tutt'ora quando ci penso mi viene un nodo allo stomaco…". Sono le parole di un calciatore esperto e navigato come Manuel Pasqual, ex capitano della Fiorentina e attuale punto di forza dell'Empoli di Andreazzoli, che non riesce a trattenere l'emozione nel ricordare Davide Astori in un'intervista a Radio Sportiva.

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Pasqual: Astori dopo la sconfitta veniva al campo col sorriso

Il difensore della squadra toscana ha avuto la possibilità di conoscere il calciatore tragicamente scomparso il 4 marzo a Udine e lo ha voluto ricordare in una maniera un po' particolare, ovvero affermando che per le generazioni di calciatori che si affacciano al calcio è un peccato non poter trovare uno come Davide Astori ad accoglierli:

Mi spiace per quei giocatori giovani che potevano apprendere tanto da uno come lui. Quale il messaggio più bello di questi giorni? Sono stati tantissimi: la cosa che é balzata agli occhi é vedere tutto il mondo sportivo che ha voluto portargli l'ultimo saluto, é stata una risposta per i suoi genitori e la sua compagna: la conferma che era un grande uomo, ne devono essere fieri. Era uno con pochi peli sulla lingua ma allo stesso tempo il giorno dopo la sconfitta arrivava al campo con il sorriso di chi vuole voltare pagina: uno spot per il calcio.

Pasqual: 1-2 anni ancora in campo

Infine Manuel Pasqual ha parlato della sua carriera, di quanto manca per appendere gli scarpini al chiodo e dire basta con il calcio giocato:

Quante stagioni di carriera ho ancora davanti? Uno-due anni massimo, ormai da bandierina a bandierina non sono più 105 metri ma un chilometro e mezzo. Ad Empoli sto bene anche se l'anno scorso purtroppo é andata male, mi sono rimesso in gioco perché non mi sembrava giusto lasciare visto come é andata e mi hanno dato la possibilità di rimanere puntando alla risalita immediata.

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