Parola di Ibra: “Il Milan è il più grande club in cui ho giocato”
"A breve conoscerete il mio futuro, manca poco". Zlatan Ibrahimovic è ai saluti, lo svedese sta per lasciare Parigi e il Psg dove ha trascorso quattro stagioni bellissime sotto il profilo dell'affermazione personale e di squadra… almeno entro i confini della Ligue 1. E' mancata la consacrazione in Champions, quest'anno sfuggita nel doppio confronto contro il Manchester City: un cruccio, il rapporto con la Coppa, che accompagna il campione scandinavo nemmeno fosse una maledizione che lo rende un ‘gigante' e specialista nella conquista degli scudetti ma non altrettanto decisivo sul palcoscenico europeo.

"Milan più grande club in cui ho giocato". A Ibra le offerte non mancano: da quelle più stimolanti (avventura in Premier) ad altre da nababbo (i milioni promessi dalla Cina), poi c'è una terza una via che (ri)conduce in Italia, verso quella Milano rossonera che non avrebbe mai lasciato di sua intenzione. "Con il Milan ho un grande rapporto – ha ammesso ai microfoni di Gazzetta.it -, è sicuramente il più grande club in cui ho giocato. Non sono andato via per mia volontà. Vediamo cosa accadrà, non si può mai dire".
Colosso in Francia. Un giorno, scherzando, disse che se gli avessero dedicato una statua a grandezza naturale… magari come la Torre Eiffel, sarebbe rimasto volentieri. Tempo scaduto, però: la grandeur l'ha raggiunta e ha fatto sì che la toccasse anche il club che con la proprietà qatariota è divenuto finalmente competitivo. "E' stata una stagione fantastica – ha aggiunto a Le Parisien -, abbiamo ottenuto buoni risultati. Sono stato qui quattro anni, sono stato nominato quattro volte e ne ho vinte tre".
Paris, mon amour. "Amo la Francia, Parigi è la città migliore in cui abbia mai vissuto. Ho vissuto ad Amsterdam, Barcellona, Milano, ma non si può paragonare nulla a Parigi – ha concluso Ibra parlando a RMC -. Quello che ho fatto qui, nessuno lo può cancellare".