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Parma, Roberto Donadoni a rischio esonero

Il tecnico toscano nell’occhio del ciclone dopo la sconfitta nel derby col Sassuolo: gialloblu ultimi con 3 punti dopo 8 giornate. Fiducia a termine: contro Inter e Torino si gioca tutto, pronto Crespo per la panchina.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Inter e Torino, due partite per raddrizzare il cammino del Parma ed evitare l'esonero. La sconfitta con il Sassuolo ha dato una spallata alla panchina del tecnico che si gioca una stagione in centottanta minuti. "Sento solo di dover fare il mio lavoro al meglio delle mie possibilità – ha ammesso a fine gara l'ex milanista -. Non decido io se resto o me ne vado. Io ho solo un dovere personale verso un gruppo che porto avanti da tre anni". Il club, però, sembra avere già pronta l'alternativa in casa: si tratta di Hernan Crespo, ex attaccante dei gialloblù, già nello staff societario quale allenatore del settore giovanile. Toccherebbe all'argentino, in caso di fallimento contro nerazzurri e granata, rimettere in carreggiata una squadra precipitata in fondo alla classifica per aver conquistato 3 punti in 8 giornate.

Dal miraggio Europa League al tracollo. La tifoseria è contrariata: solo pochi mesi fa, il Parma concludeva il campionato al 6° posto, qualificandosi per l'Europa League. Poi sono iniziati i primi problemi: niente licenza Uefa causa alcuni versamenti non effettuati, il Parma resta alla porta dell'Europa: il Torino, settimo, ringrazia e torna a giocare una competizione europea dopo diversi anni. A quel punto iniziano le defezioni: qualcuno va via, alcuni proprio al Torino. Quelli che restano, che dovrebbero costituire l'ossatura della squadra, non riescono a fare la differenza. Cassano non incide, la squadra perde altri pezzi: Cassani va subito k.o., Biabiany lascia per un problema al cuore. I pochi rinforzi trovati alla fine non arrivano: Zaccardo sfuma pochi minuti prima della fine del calciomercato. Lo stesso Donadoni si era guardato attorno: Milan e Lazio in primis. Un primo segnale che sotto sotto forse neanche lui credeva più nel progetto. Ufficialmente, il Parma ha una rosa che non dovrebbe avere problemi a salvarsi. In realtà, il meccanismo che aveva spinto i ducali al sesto posto della scorsa stagione si è inceppato. E non è detto che un nuovo allenatore possa invertire la rotta.

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