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Parma, l’aiuto di Asprilla: “Voglio organizzare un’asta per raccogliere fondi”

L’indimenticato attaccante colombiano, colpito dalla triste fine che sta facendo il suo vecchio club, si è messo in moto per cercare di aiutare la sua ex società: “Sono molto colpito da quello che sta succedendo al Parma!”.
A cura di Alberto Pucci
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Gli amici veri arrivano nel momento del bisogno, e mai come adesso Parma ha la necessità di avere al suo fianco gente di cui potersi fidare. In attesa di "vedere" il più che probabile bluff di Giampietro Manenti, la tifoseria incassa gli attestati di solidarietà di chi ha indossato la maglia crociata e di chi, al "Tardini", ha scritto pagine importanti della storia gialloblu. Dalle parole, però, bisogna passare ai fatti (vero Manenti?). Questo è il problema principale di chi lavora nel club ducale. Mancano fondi per alimentare e riscaldare Collecchio e lo stadio, per ingaggiare gli steward, per mettere la benzina nel pullman della squadra…insomma, mancano soldi per poter garantire un minimo di degna sopravvivenza al Parma Calcio. Venerdì prossimo, nella sede milanese della Lega Calcio di via Rosellini, tutti i presidenti di Serie A cercheranno di capire come aiutare realmente (e non a parole) la società dell'ex presidente Gherardi. Intanto, c'è chi si è subito rimboccato le maniche e, dall'altra parte del mondo, ha già cominciato ad attaccarsi al telefono per recuperare fondi da destinare al Parma.

L'idea di Faustino – Tra i più colpiti dalla situazione critica del Parma Calcio, c'è l'indimenticato Faustino Asprilla. L'ex attaccante colombiano, che a Parma ha vinto e lasciato ottimi ricordi, si è subito messo in moto per cercare degli aiuti: "Sono in Colombia, ma sto cercando di mettermi in contatto con altri giocatori e miei ex compagni – ha detto Asprilla a Radio RCN – Quello che sta accadendo al Parma è molto brutto e vorrei organizzare un'asta per raccogliere fondi da inviare. La crisi del club? Negli ultimi anni c'è stata una cattiva gestione. La squadra, adesso, ne paga le conseguenze e non può neanche andare in trasferta. Nel calcio europeo si è vista raramente una cosa del genere". Nelle prossime ore, tornerà in città anche Damiano Tommasi. Il presidente dell'AIC si incontrerà con il sindaco Pizzarotti e, probabilmente, anche con alcuni giocatori della rosa di Donadoni. L'obiettivo del summit, è quello di cercare una soluzione per poter far terminare la stagione alla squadra e per la gestione dello stadio "Tardini".

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