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Parma: il dossier della Covisoc, Tavecchio sapeva?

L’organismo che controlla i bilanci delle società di calcio, già a fine 2014 aveva inviato relazioni preoccupanti sulle condizioni del club che però non sono state prese in considerazione dalla Figc.
A cura di Marco Beltrami
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Come è stato possibile ignorare la delicata questione del Parma? E' questa la domanda che addetti ai lavori e tifosi si pongono con maggiore frequenza dopo che il vaso di Pandora del club emiliano è stato scoperchiato mettendo a nudo una situazione disastrosa, culminata nel fallimento con addirittura debiti per 218.446.754,61 euro, e un patrimonio netto negativo di 46.696.901 euro. Quesito a cui dovrà rispondere in primis il presidente federale Tavecchio. Quest'ultimo ha sempre dimostrato a parole di voler prendere provvedimenti seri affinché non si verifichi più un nuovo caso Parma, dimostrandosi scettico sin da subito nei confronti di Manenti che ha raccolto l'eredità di Ghirardi e Taci. Ma pesa come un macigno il peso di alcuni rapporti sulle condizioni del Parma da parte della Covisoc, ovvero l'organismo che controlla i bilanci delle società di calcio, non presi tempestivamente in considerazione dai vertici della FIGC.

Controlli ignorati. Gli ispettori della Covisoc infatti, come riportato da Repubblica, hanno inviato ben 3 relazioni sullo stato preoccupante del Parma, evidenziando il continuo peggiorare della situazione. In particolare lo scorso 18 dicembre dopo l'ispezione, i funzionari avevano scoperto che la società gialloblu era di fatto dissolta con una gravissima situazione debitoria. Dati che vengono presi sotto gamba da Tavecchio e company che se li ritrovano tra le mani riproposti dalla stampa due mesi dopo quando la situazione è ormai definitivamente compromessa. Nessun intervento preventivo, nessuna presa di posizione sulla base delle relazioni della Covisoc ma solo l'attesa, fino ad oggi quando dal punto di vista sportivo si è riusciti a garantire la prosecuzione del campionato ai gialloblu con la consapevolezza però che si sarebbe potuto fare molto di più.

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