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Parma: debiti per 96,5 milioni di euro

Se il nuovo patron Manenti non troverà i fondi per pagare i calciatori entro il 16 febbraio, il Parma si avvicinerà al fallimento.
A cura di Alessio Morra
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La situazione del Parma pare disperata. Gli emiliani si avviano verso la retrocessione in Serie B (la seconda della loro storia), che attualmente appare il male minore. Perché lo spettro del fallimento è vivissimo. Il nuovo patron il bresciano Manenti entro il 16 febbraio deve trovare i soldi che servono per pagare le tasse e soprattutto gli stipendi arretrati dei calciatori emiliani, che in questa stagione non sono mai stati pagati. E se Manenti non riuscirà a trovare i fondi i giocatori di Donadoni saranno liberi di mettere in mora il club, che di fatto andrebbe incontro al fallimento. La situazione dei giallo-blu, che oggi recuperano il match con il Chievo, è davvero difficile. Anche lo scorso anno il Parma ha chiuso il bilancio in rosso. Complessivamente il Parma ha debiti per 96,5 milioni di euro.

Come sono aumentati i debiti – I revisori dei conti di Audirevi, come rivela ‘La Gazzetta dello Sport', hanno dato un’altra mazzata al Parma scrivendo nel proprio rapporto: “Non siamo in grado di esprimere un giudizio sul bilancio d’esercizio del Parma Football Club al 30 giugno 2014.”. Perché il Parma nelle ultime stagioni ha sempre peggiorato la sua situazione economica. Passando da 16,1 milioni di debiti nel 2006/2007, ai 38 dell’annata successiva, agli 86,2 milioni di euro del 2008/2009, in questo caso l’aumento ci fu perché gli emiliani retrocessero in B e persero i notevoli ricavi dei diritti televisivi. Ed ora si è saliti a 96,5 milioni. Il giro d’affari è stato fermo, anche se le cessioni illustri non sono mancate (si pensi a Parolo ceduto alla Lazio), ma i debiti verso i fornitori, il personale e l’Erario sono elevati e sopratutto ci sono da restituire i soldi chiesti in prestito alle banche.

Ghirardi, Taci e Manenti – Il Parma in questa prima parte di stagione ha cambiato più volte proprietà. Ghirardi dopo la sanzione che ha escluso gli emiliani dall’Europa League 2014/2015 ha lasciato tutto in mano all’a.d. Leonardi. Il petroliere albanese Taci lo scorso dicembre ha preso la società, promettendo di salvarla, ma questo non è successo. Taci nei giorni scorsi ha lasciato tutto a Manenti, che deve provare a salvare il Parma, resta meno di una settimana.

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