Parma, Crespo disperato: “Manca anche l’acqua calda”
Il Parma è sull’orlo del baratro. Tra un mese il club emiliano potrebbe ufficialmente fallire e la Serie A si ritroverebbe così con diciannove squadre in Campionato. La situazione è realmente disperata, perché non ci sono più soldi in cassa e per questo non si gioca l’incontro con l’Udinese, rinviato a data da destinarsi. La squadra Primavera però ha giocato lo stesso e lo ha fatto in condizioni difficilissime, come ha raccontanti l’allenatore Hernan Crespo che con grande rammarico ha parlato della situazione attuale del club: “Siamo allo sbando, questa situazione fa male. Qui si sta bruciando il lavoro di anni. C’è un capitale umano che non può essere sprecato. Ho visto costruire questo centro sportivo, mattone per mattone, il primo goal qui l’ho segnato io. Mi fa male vedere in che condizioni sia oggi.”
Crespo nel dettaglio ha parlato delle difficoltà dei suoi ragazzi, che non hanno nemmeno l’acqua calda e che se vorranno giocare le prossime partite di campionato dovranno farsi scarrozzare da alcuni volenterosi genitori:“Non abbiamo nemmeno l’acqua per gli allenamenti, oggi facciamo le docce fredde e i ragazzi si sono già ammalati più volte. Spero che si muovano le istituzioni, sennò siamo messi male. Se dovremo prendere le nostre macchine e portare i ragazzi in trasferta con i nostri soldi lo faremo, anzi, lo stiamo già facendo.”
Il Parma nell’ultimo weekend è riuscito a giocare, con il Carpi, ed ha pure vinto. Crespo afferma che lui e i suoi ragazzi andranno avanti fino a quando la Lega Calcio non li estrometterà dal Campionato: “Con il Carpi abbiamo giocato perché i giardinieri ci hanno fatto alcuni favori, ma ora non sappiamo se riusciremo a giocare con la Sampdoria. Onoreremo questo club sino alla fine, dovranno essere le istituzioni a dirci basta. Ma come è stato possibile iscrivere una squadra che non arriverà a fine campionato?.”