Parma-Cesena 2-2: Il Cesena sfiora il colpaccio al Tardini, Marino ora rischia
Parma (3-4-2-1): Mirante; Paletta (36'st Palladino), Paci, Lucarelli; Valiani, Morrone, Dzemaili (1'st Crespo), Modesto (31'st Gobbi); Candreva, Giovinco; Amauri. A disposizione: Pavarini, Zaccardo, Galloppa, Pisano. All.: Marino.
Cesena (4-3-2-1): Antonioli; Ceccarelli, Von Bergen, Felipe, Lauro; Caserta, Colucci, Sammarco; Jimenez (42'st Dellafiore), Rosina (17'st Giaccherini); Bogdani (32'st Budan). A disposizione: Calderoni, Appiah, Benalouane, Malonga. All.: Ficcadenti.
Arbitro: Tagliavento di Terni
Marcatori: 31′ Rosina (C), 19'st rig. Crespo (P), 34'st Sammarco (C), 43'st Palladino (P)
Ammoniti: Paci (P); Colucci, Ceccarelli, Felipe (C)
Il Cesena sfiora la vittoria a Parma, su cui piovono tutti i fischi del Tardini. Questa la sintesi di una partuta vibrante come si addice agli scontri slavezzza di fine campionato. Il Parma è stato in avanti per tutti i novanta minuti, ma come al solito con tanta confusione. Il Cesena è stao più ordinato e arcigno, e ha rischiato raccogliere una vittoria che avrebbe potuto rivelarsi decisiva nella corsa salvezza
Nel primo tempo parte bene la formazione crociata che le prova tutte per trafiggere Antonioli, sempre attento. L'azione migliore è di Valiani, ma senza motivo viene fermata dal guardalinee per un fuorigioco inesistente. La palla gol più nitida è però per Giovinco che impegna Antonioli su calcio da fermo. Al 31′ arriva la beffa; al primo tiro in porta del Cesena, Rosina dai 30 metri infila un colpevolssimo Mirante.
Nel secondo tempo è ancora il Parma ad attaccare a testa bassa ma senza ordine e senza qualità. Ci pensa Felipe ad aiutare l'anemico attacco del Parma, atterrando Amauri in area di rigore. Crespo dal dischetto fa 1-1, ma sull'ennesima palla persa dal centrocampo gialloblù il Cesena passa ancora. Sammarco su assist di Jimenez e con la complicità di un imbambolato Morrone manda il Cesena ad un passo dal pardiso. Il Parma si ributta in avanti e grazie ad un rimpallo riesce a trovare il pareggio con con Palladino allo scadere. Un punto sofferto non basta, sul Tardini piomba la contestazione dello stadio. Il tecnico Marino è appeso ad un filo