Parma, cento anni di vita con Zola, Asprilla e Crespo (VIDEO/FOTO)
Cento anni di Parma. Un secolo di storia che la società emiliana ha festeggiato al Tardini tra ‘vecchie' glorie, quelli che hanno scritto la storia con Nevio Scala, e volti nuovi. L'argentino Hernan Crespo, l'indimenticabile Asprilla e poi Cassano – protagonista coi gialloblù di Donadoni – che duetta e scherza con Gianfranco Zola. "Il campionato italiano lo seguo sempre, credo sia molto interessante – afferma a Sky l'ex fantasista sardo, ora alla guida del Watford -. La differenza principale è la competitività. In Inghilterra la prima in classifica non ha mai la certezza di vincere anche quando gioca con l'ultima, questo rende il campionato estenuante, poi ci sono 46 partite e noi ne abbiamo giocate 7 in 20 giorni. Credo che il livello del torneo inglese sia superiore a quello italiano".
Corsa scudetto. "La Juventus è impegnata su più competizioni, Roma e Napoli danno indicazioni di essere più competitive. La Roma è la squadra di cui si parla di più per i punti che ha fatto e come li ha fatti. Il Napoli è più rodato a giocare a questi livelli e ha un grande allenatore, una gara tutta da vedere. Ma non escluderei Milan e Inter che possono sempre far bene – aggiunge -. Il campionato è sempre più entusiasmante, speriamo che tutti mantengano le premesse fine alla fine".
Ovazione per Asprilla. Il pubblico del Tardini applaude il colombiano che con le sue reti ha fatto sognare, procurato vittorie incredibili. "Il mio gol più bello è stato contro il Napoli, quattro avversari saltati e tocco di esterno destro. E poi la punizione al Milan – racconta alla ‘Rosa' -, quella che interruppe la loro serie di 58 gare consecutive senza sconfitte". Se fosse una canzone, sarebbe ‘Vita spericolata'… "Sono stato in prigione per dieci giorni, poi non mi sopportavano più. Ho sparato? Era una pistola giocattolo, uno scherzo per stimolare i miei compagni. Ora ho una squadra di calcio di ragazzini, il Club Atletico Faustino Asprilla. Insegno a giocare a pallone".